In casa Ferrari si respira la sensazione fortissima di avere subìto una grande ingiustizia dopo la penalizzazione di Sebastian Vettel che ha impedito al tedesco di festeggiare la vittoria, la prima stagionale. La scuderia di Maranello non ha comunque intenzione di fermarsi qui e si è detta già pronta a presentare ricorso per far valere le proprie ragioni.
La frustrazione non può che essere grande, ma diventa necessario provare a guardare il lato positivo di un episodio che sarà destinato a fare discutere ancora a lungo: la SF90 ha finalmente dimostrato di poter competere e questo non può che generare ottimismo in vista delle prossime gare.
Il Circus si schiera con Seb
Sentire di avere la vittoria praticamente in pugno e vedersela soffiare proprio all’ultimo per una decisione presa dall’alto non può fare che male. E la delusione è stata espressa appieno da Sebastian Vettel al termine della gara, quando non ha nascosto tutto il suo disappunto.
I primi a mostrare il proprio dissenso sono stati proprio i piloti, con la convinzione che questo modo di agire non possa che essere disapprovata anche da tutti gli appassionati: “Così si rovina la Formula Uno“.
I social network sono stati così il luogo preferito da tanti addetti ai lavori per sottolineare la grande amarezza e manifestare vicinanza al ferrarista, protagonista di un inizio di stagione inferiore alle aspettative.
Mark Webber, uno che conosce bene il numero cinque per avere condiviso con lui l’esperienza alla Red Bull, comprende lo stato d’animo dell’ex compagno di squadra: “Qualcuno dei commissari ha mai corso in F1? Non ho visto la gara, ma ho guardato adesso “l’incidente”. Pena mentale“.
Any of the stewards ever raced at the front in F1? Didn’t watch the race.. have now seen the “incident”.
— Mark Webber (@AussieGrit) 9 giugno 2019
Mental penalty. ??
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Jenson Button, che ha avuto la possibilità di assistere dal vivo all’episodio che ha avuto per protagonisti Seb e Lewis Hamilton. “Per me è un stato un incidente di gara. Vettel non andava punito“.
Ancora più pesante l’opinione espressa da Mario Andretti, convinto che le sanzioni debbano arrivare solo in caso di atteggiamenti davvero pericolosi.
I think the function of the stewards is to penalize flagrantly unsafe moves not honest mistakes as result of hard racing. What happened at #CanadaGp is not acceptable at this level of our great sport. @F1
— Mario Andretti (@MarioAndretti) 9 giugno 2019
Non è mancato uno scambio di posizioni anche tra due piloti che sanno bene cosa significhi competere ad alti livelli nel Circus: Nigel Mansell e Damon Hill. Il primo si è chiesto: “Cosa doveva fare Seb? Pazzia. Dopo aver messo la macchina sull’erba era solo passeggero”. Damon Hill gli ha risposto: “Gli steward della Fia hanno visioni contrastanti. Vettel è un campione del mondo“.
FIA @fia Driver Steward has a conflicting view. And he’s a World Champion. #f1 https://t.co/31ruHvg3U2
— Damon Hill (@HillF1) 9 giugno 2019
Pareri concordi extra Formula Uno
Non è mancato un giudizio importante anche da chi non gareggia in Formula Uno, ma sa bene cosa significhi competere per obiettivi importanti e i rischi che inevitabilmente si devono anche mettere in conto. È il caso di Marco Bonanomi, pilota Gt originario di Colle Brianza che in passato ha corso anche la 24 Ore di Le Mans.
“Congratulazioni alla Fia per uccidere questo sport e le vere battaglie in pista” – ha scritto l’italiano.
Congrats to @fia to kill the sport and the real fight on track… #f1canada #f1 #Skysportsf1 @F1 #joke
— Marco Bonanomi (@MarcoBonanomi) 9 giugno 2019
Concorde con questa posizione anche un ex campione della due ruote come Casey Stoner, che ha usato parole tutt’altro che tenere: “Questa è la peggior decisione mai presa dalla F1. In questi momenti manca Charlie Whiting“.
@F1 that is the worst decision you have ever made.
It’s times like these we miss Charlie Whiting in F1. ?— Casey Stoner (@Official_CS27) 10 giugno 2019