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Alcol test annullato: necessaria la revisione periodica dell’etilometro

alcoltest

Mettersi al volante nelle giuste condizioni sul piano fisico e psicologico è fondamentale per non correre pericoli e per viaggiare in assoluta sicurezza. È innanzitutto necessario evitare di assumere sostanze o alcool che possono diminuire il livello di attenzione. Per cercare di ridurre la portata di questo fenomeno, ancora troppo spesso sottovalutato, non mancano i controlli periodici soprattutto sulle strade di maggiore percorrenza e quelle ritenute più pericolose, ma anche in questo ambito tutto deve avvenire nel rispetto delle regole per non rendere vana la procedura. A ribadirlo è una recente sentenza della Corte di Cassazione.

Positivo all’alcoltest? Non sempre il risultato è valido

L’alcoltest è ormai da tempo uno degli strumenti più utilizzati per cercare di individuare chi si mette alla guida della propria vettura pur non essendo nelle giuste condizioni. Non sempre però il risultato che emerge è ritenuto valido: come indica una recente sentenza della Corte di Cassazione, i test non devono essere ritenuti validi se l’etilometro non è stato sottoposto a revisione periodica. Una fase fondamentale per verificare che questo funzioni in modo adeguato e sia in grado quindi di rilevare correttamente gli irregolari.

La svolta è davvero rilevante: finora il test era ritenuto non valido solo quando il tasso alcolemico era compreso tra lo 0,51 e lo 0,8 grammi/litro. Qualora il livello fosse stato superiore a questo valore, invece, era compito dell’automobilista mettere in evidenza la situazione.

Revisione, ma chi la fa davvero?

La sentenza della Suprema Corte invita comunque a riflettere: la revisione dell’etilometro era prevista per legge, ma troppo spesso non veniva nemmeno eseguita. La procedura era autorizzata solo in un laboratorio situato a Milano e questo, inevitabilmente, rendeva più difficile sottostare agli obblighi.

Nell’ultimo periodo si sta comunque cercando di correre ai ripari consentendo di eseguire i controlli anche in una struttura a Roma. Sostenere i costi previsti per il personale e l’attrezzatura appare però piuttosto difficile.

 

Foto in alto: Flickr