Charles Leclerc è il poleman di stagione: con 7 pole sul tabellino, è lui il pilota ad aver collezionato più partenze dalla prima casella in quest’annata Eppure, su sette occasioni, il monegasco ha concretizzato la vittoria soltanto in due appuntamenti: il GP del Messico non è un’eccezione a questo trend negativo, con Charles che ha terminato soltanto ai piedi del podio.
Ottima partenza, pessimo epilogo
Nel circuito fratelli Rodriguez Leclerc è scattato bene al via, proseguendo bene nelle prime battute di gara. Gli è poi mancato passo al primo stint, penalizzato ulteriormente dalla scelta poco felice del muretto di richiamarlo anticipatamente ai box per difendersi da Albon. Effetto collaterale: tattica a doppia sosta. Sul finale è rinvenuto bene, imponendo un ritmo indiavolato in virtù di una monoposto scarica e di gomme fresche, tutte caratteristiche non sufficienti a garantirgli il podio.
Una gara “sbandata”
“Sono stato contento della prima parte di gara” ha riferito dopo la bandiera a scacchi, “poi abbiamo dovuto fermarci abbastanza presto per coprire la posizione di Alex Albon che si era fermato presto e abbiamo rimesso le medie. Dunque lì sapevamo già che avremmo fatto un altro pit stop. Dopo è stato tutto più difficile, anche perché il secondo stint non è andato come volevamo. Poi il terzo stint è andato abbastanza bene, ma ho dovuto fare i conti con un surriscaldamento di motore e freni. La seconda parte di gara è quella che mi ha sorpreso di più, ma non penso che avrebbe cambiato molto perché ogni volta che arrivavo a due o tre secondi dal pilota davanti le temperature iniziavano a salire e tutto diventava più difficile“.
Ten wins in 2019 ??????????
— Formula 1 (@F1) 27 ottobre 2019
And tantalisingly close to that sixth world title ?
Your race winner… @LewisHamilton!#MexicoGP ?? #F1 pic.twitter.com/dEQZZcqlka
“Devo impormi di più”
“Per quanto riguarda la strategia” ribatte Charles, che in settimana ha appena compiuto il traguardo dei 22 anni, “forse sono io che devo essere più decisivo e dire dalla macchina cosa voglio. Devo ancora lavorare su questo perché si è visto nelle ultime gare che non sono ancora al livello di Seb, che anche oggi ha fatto la scelta giusta“. La delusione è insomma più cocente che mai: “Sono deluso, come del resto tutto il team, per non essere riusciti a vincere. Stiamo lavorando tantissimo, penso che la macchina in qualifica c’è, in gara oggi c’era, ma sicuramente le Mercedes, e Lewis in particolare, hanno fatto un buonissimo lavoro. Si sono fermati molto presto e non pensavamo che ce la facessero ad arrivare alla fine, ma alla fine ci sono riusciti“.
“Still I Rise”
— Formula 1 (@F1) 27 ottobre 2019
How about THAT for a podium entrance!#MexicoGP ?? #F1 pic.twitter.com/9u7QaeOveP
Il parere di Seb
Soddisfatto, invece, un fiducioso Sebastian Vettel che porta a casa il secondo posto: “Sorprendentemente, le gomme dure hanno funzionato molto bene. È stata una gara molto intensa e per fortuna sono riuscito a tenermi dietro Bottas, anche se mi ha messo molta pressione alla fine. Sono riuscito a spostare l’attenzione su Lewis solo alla fine, anche se lui è riuscito a gestire molto bene il ritmo per tutto il secondo stint ed aveva ancora abbastanza gomme quando ci siamo avvicinati, quindi ci ha tenuti dietro. Sono contento, perché penso che sia stata una bella gara, anche se a livello di strategia forse avremmo potuto provare qualcosa di più inventivo per vincere.”
VETTEL: “It was a very intense race. I had Valtteri behind me putting a lot pressure on, so I couldn’t think too much about Lewis!”#MexicoGP ?? #F1 pic.twitter.com/xlQw2RvpTh
— Formula 1 (@F1) 27 ottobre 2019
Fonte foto in alto: F1, sito ufficiale