Doveva essere la consacrazione del lavoro, pur ammirevole, che ha impegnato Maranello per tutta l’estate per partorire gli aggiornamenti che hanno riportato la SF90 a competere di nuovo ad armi pari con le Frecce Argento. E invece, ad Austin, le Rosse hanno fallito l’occasione: Sebastian Vettel è stato costretto al ritiro dopo un calvario durato appena nove giri mentre Charles Leclerc non è mai entrato in partita a causa di un primo stint anonimo, troppo distante dalla top 3.
Domenica amara
“Non abbiamo spiegazioni per i nostri risultati” ha ribadito a motori spenti il team manager Mattia Binotto, “una gara difficile, che se guardata dal punto di vista del risultato è quasi disastrosa. Seb è stato fermato da un problema a una sospensione posteriore, si è rotto il braccio superiore. Noi pensiamo che il problema sia nato subito nelle prime fasi della gara. Seb si è lamentato subito della macchina, sin dai primi momenti della gara. Dobbiamo capire l’origine di quanto è accaduto“.
A message for @LewisHamilton from two @MotoGP legends ?#USGP ?? #F1 @ValeYellow46 @marcmarquez93 pic.twitter.com/qTLBnCKasz
— Formula 1 (@F1) 3 novembre 2019
I motivi del fallimento di Leclerc
Binotto poi continua: “La gara di Leclerc è stata compromessa dal suo primo stint, dal primo treno di gomme. Anche qui onestamente non abbiamo spiegazioni da parte nostra. Poi il ritmo del secondo e terzo stint era discreto, ha anche fatto il giro veloce della gara con le Soft ed è andato bene anche con le dure, dunque è difficile fare un confronto a quel punto della gara con gli altri. Abbiamo tanto da analizzare, tanto da capire. Siamo fortemente delusi. Questo non rispecchia il nostro valore e quello che abbiamo fatto sino a ora. Capiremo.”
A lot has happened in the last 22 years
— Formula 1 (@F1) 3 novembre 2019
Dream big, boys and girls ??????#USGP ?? #F1 pic.twitter.com/jk5mBLTi16
“Una doccia fredda”
Le ammissioni di colpa fanno male ai tanti tifosi che speravano in un Cavallino pronto a risalire definitivamente la china: “Sicuramente questa è una brutta parentesi, una doccia fredda. Spero che ci sia di aiuto. Da questi problemi, da questi risultati, da questa brutta prestazione ci sia qualcosa da imparare. Speriamo di farlo e di diventare più forti“.
RE6PECT ??#USGP ?? #F1 @LewisHamilton pic.twitter.com/3CQlFzrDve
— Formula 1 (@F1) 3 novembre 2019
“Mercedes, il miglior team di sempre”
Binotto ha infine riservato parole di complimenti a Sebastian Vettel, tempestivo nel congratularsi con il neo campione del mondo già nel praco chiuso, prima dei festeggiamenti di rito sul podio: “Seb è un signore da questo punto di vista. È un quattro volte campione del mondo, sa quando è bello vincere e si è congratulato con Lewis. Dobbiamo farle anche noi a Lewis per la stagione che ha fatto, così come alla Mercedes come team. Hanno meritato i titoli, bravi. Quando parti con buone basi, una mentalità vincente, sono tutte cose che ti portano a fare bene. Credo che un team così forte non ci sia mai stato anche nel passato. Battere loro è un’impresa difficile ma ci stiamo allenando per farlo“.
RE6PECT ??#USGP ?? #F1 @LewisHamilton pic.twitter.com/3CQlFzrDve
— Formula 1 (@F1) 3 novembre 2019
Foto in evidenza, crediti: F1, Twitter