Un uomo di 55 anni è stato fermato dalla polizia nei pressi della stazione centrale di Napoli: gli agenti che si sono occupati dell’operazione lo hanno sorpreso mentre era intento a effettuare l’attività di parcheggiatore abusivo durante uno dei controlli che normalmente vengono effettuati sul territorio. Successivamente i poliziotti hanno provveduto ad accompagnarlo in commissariato per ulteriori accertamenti: qui lui si è giustificato sottolineando che questo attività gli era indispensabile per poter sopravvivere, anche se si è poi scoperto che aveva la pensione di invalidità e il reddito di cittadinanza, nonché numerosi precedenti.
Parcheggiatore abusivo arrestato
Parcheggiare le auto degli automobilisti e in cambio farsi pagare: questo è l’attività pressoché quotidiana che veniva svolta a Napoli da un uomo di 55 anni, fermato dalla polizia durante una normale operazione di controllo. L’uomo è stato sorpreso nei pressi della stazione, una delle aree in cui gli agenti sono presenti frequentemente per prevenire e rilevare reati di ogni tipo.
I poliziotti si sono così avvicinati all’uomo per ulteriori accertamenti e lo hanno invitato a svuotare il borsello che aveva con sé. All’interno erano contenuti un libretto di pensione di invalidità ed una carta per il reddito di cittadinanza, entrambi a lui intestati. Successivamente si è provveduto al trasferimento in commissariato per conoscere la sua versione dei fatti: lui ha comunque provato a giustificarsi sottolineando di ritenere praticamente inevitabile comportarsi in modo irregolare non avendo altro mezzo per mantenersi.
Tanti reati alle spalle
In realtà, la giustificazione adottata dall’uomo non corrisponderebbe del tutto alla sua situazione sul piano economico. Gli ulteriori controlli eseguiti dagli agenti hanno infatti portato al ritrovamento di una ricevuta di un lussuoso albergo situato in una nota località turistica balneare del Lazio dove avrebbe pernottato per una notta la scorsa estate.
Il denaro ricavato dall’attività di parcheggiatore abusivo sarebbe stata inevitabilmente posta sotto sequestro, ma questo non è stato l’unico provvedimento eseguito nei suoi confronti. Come riferiscono le fonti locali e le agenzie, a inizio 2019, il 55enne pare fosse stato sottoposto al regime di libertà vigilata presso l’abitazione della sorella, ma lui avrebbe deliberatamente ignorato ogni obbligo. Anzi, a più riprese si sarebbe spostato in varie zone della Penisola arrivando anche a subire ulteriori denunce a suo carico. I reati contestati nei mesi passati sembra siano vari: dall’estorsione all’oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, fino al reato di atti osceni per aver espletato bisogni fisiologici nella fontana delle Naiadi a Roma.
Un modo di agire di questo tipo ha fatto scattare l’arresto: l’uomo è stato assegnato a una casa di lavoro per un periodo minimo di un anno dal Tribunale di Sorveglianza.