La MotoGP è entrata nel classico letargo invernale, e i piloti, su tutti Valentino Rossi, si cimentano nei più svariati contesti. Il “dottore” è atteso da quella che può essere la stagione decisiva in vista del possibile futuro, considerato ormai che Rossi inizierà la stagione 2020 dopo aver spento 41 candeline. I dubbi sulla competitività del 9 volte iridato sono aumentati nell’ultimo anno, in cui è salito sul podio solo 2 volte, segnando un record negativo nella sua leggendaria carriera.
Stoner spinge Rossi: “Mi piacerebbe vederlo lottare per vincere”
Recentemente, uno degli storici rivali di Rossi, nonché 2 volte campione del mondo, Casey Stoner, ha manifestato sicurezza nel rilanciare il 41enne di Tavullia: “Non credo che Rossi sia troppo vecchio. Penso che possa ancora lottare per i posti migliori e mi piacerebbe vederlo più spesso in lotta per la vittoria. Non so se cambia l’approccio quando le cose cambiano. Ma ha sempre avuto idee molto chiare e qualunque cosa decida, sarà felice della sua decisione”. Queste le parole di stima rilasciate da Stoner al podcast australiano Rusty’s Garage.
Stoner-Rossi, una rivalità durata troppo poco
Casey Stoner e Valentino Rossi hanno dato, con la loro rivalità, linfa vitale alla MotoGP. Una sfida iniziata con la vittoria del titolo iridato di Stoner con la Ducati nel 2007, culminata nella rivincita dell’anno dopo da parte dell’italiano, in una sfida che ha avuto in Laguna Seca 2008 il suo apice storico; poi il ritiro avvenuto nel 2012, a soli 27 anni, ha privato i fan di altri duelli leggendari. Ad oggi, Stoner non ha più impegni agonistici, dovendo attraversare un difficile momento causato da problemi di salute.
Credits foto in alto: Facebook Casey Stoner, Valentino Rossi