Sarà l’israeliano Roy Nissany il terzo pilota della Williams nella stagione 2020 di Formula 1. La presentazione ufficiale è stata fatta a Tel Aviv nel centro Shimon Peres di Tel Aviv. All’interno del Team ricoprirà il ruolo di terzo pilota e collaudatore alle spalle della coppia George Russell – Nicholas Latifi e avrà la possibilità di partecipare alle giornate di test per giovani piloti, oltre ad utilizzare il simulatore.
Roy Nissany approda in Formula 1 con la Williams
Se Roy Nissany rappresenterà un punto di forza per la Williams sarà tutto da scoprire. Il giovane nato nel 1994 ha nel suo curriculum un’ascesa tra le varie classi. Come tanti piloti anche lui è cresciuto nel karting, per poi debuttare in Formula 4 col Team Mücke Motorsport. Approda poi nel 2013 in Formula 3 e nel 2015 nel campionato Formula Renault 3.5 Series con il team Tech 1 Racing.
La sua successiva esperienza in Formula 2 nel 2018 è priva di risultati, un solo punto col Team Campo Racing. La partecipazione ai test di Abu Dhabi si è poi rivelata fondamentale per attenere la chiamata nel Team Williams. In un video pubblicato dalla Williams su Twitter, il pilota ha affermato: “Essere nominato test driver della Wiliams per il 2020 è davvero un grande onore. Questo era il mio obiettivo, arrivare in Formula 1 era il mio obiettivo da quando avevo 6-7 anni, fin dai tempi del karting. E ora che il momento è arrivato grazie alla Williams è un grande onore.”
"I'm so very, very much looking forward to getting started."@RoyNissany is ready for an exciting year ahead ? pic.twitter.com/zApjtfWrUN
— ROKiT WILLIAMS RACING (@WilliamsRacing) January 15, 2020
Roy Nissany come papà Chanoch
Il nuovo collaudatore della Williams ha avuto un predecessore, suo padre Chanoch, è stato lui il primo Israeliano a sedere su una monoposto nella Formula 1. Una breve esperienza nel 2005 nelle terze prove libere del GP d’Ungheria a bordo della Minardi, ma con scarsi risultati. La presenza del figlio Roy rappresenta quindi una sorta di rivincita. Nissany si prepara a mettercela tutta, come ha dichiarato lui stesso: “Voglio riuscire ad estrapolare ogni singola occasione per guidare e imparare, dal mondo degli ingegneri, dalle sessioni di prove libere, dai simulatori e da ogni attività che farò con il team“. Non resta che attendere di vederlo all’opera.