Dopo la rottura della placca in titanio inserita nel braccio di Marc Marquez che è costata un nuovo intervento al campione e l’assenza a Brno questo weekend, il team manager HRC, Alberto Puig, ha svelato il motivo per cui la placca non ha retto. Intanto, il campione di MotoGp ha postato su Instagram una foto per ringraziare tifosi e appassionati per il supporto ricevuto in questi giorni difficili.
Il motivo della rottura della placca in titanio
Il 3 agosto scorso, Marc Marquez è stato costretto a sottoporsi a un nuovo intervento al braccio destro, infortunato durante il primo weekend di gara a Jerez. La prima operazione sembrava essere andata per il meglio, al punto che appena 4 giorni dopo l’intervento il campione aveva provato a rimettersi in pista, ricevendo anche l’autorizzazione dei medici, per poi però decidere di rinunciare.
Purtroppo, solo 3 giorni fa, la notizia: placca rotta e un nuovo intervento dovuto, secondo i dottori, a “uno stress eccessivo“. Alex Castagna, uno dei medici più esperti nel campo di ortopedia della spalla e del gomito, che in passato ha anche curato Valentino Rossi e Luca Marini, ha affermato a proposito del ritorno in pista del campione: “Posso capire la voglia smisurata del pilota di tornare in pista. Quello che non capisco è come i medici, suoi e della Dorna, gli abbiano dato l’autorizzazione. È stato un grosso errore, infatti dopo due giri Marquez s’è arreso perché non sentiva più la mano“.
Come riporta Motorsport.com, l’argomento è stato oggi affrontato da Alberto Puig che ha svelato come si è rotta la placca in titanio nel braccio di Marquez: “È successo durante un gesto domestico, a casa sua, stava aprendo una finestra. Ha sentito molto dolore e più tardi ha scoperto che si era rotta la placca“.
“Se l’avessero saputo, i medici e la Honda non l’avrebbero permesso“
Il team manager Honda ha anche ribadito il fatto che l’eccessivo stress ha fatto in modo che la placca inserita nel braccio di Marquez si rompesse, concludendo: “Marc è tornato a Jerez seguendo le indicazioni dei medici e non hanno mai pensato che la placca si potesse rompere. Se l’avessero saputo, i medici e la Honda non l’avrebbero permesso, ovviamente. Ora è molto facile guardare indietro e parlare del passato, ma è da codardi. La placca non si è rotta lì, si è rotta a casa”. Intanto, Marc Marquez ha voluto ringraziare con un post su Instagram tutti quelli che gli hanno espresso vicinanza: “Cadere è permesso, rialzarsi è un obbligo. Grazie a tutti per i messaggi di supporto!“.
Foto in alto: Instagram Marc Marquez