La MotoGP torna in pista e lo fa dopo la storica gara di Brno che ha portato alla ribalta Brad Binder e la KTM, capaci di vincere per la prima volta nella loro storia. La casa austriaca partiva favorita anche al Red Bull Ring, essendo a tutti gli effetti la gara di casa. Nelle prove libere infatti Pol Espargaro è risultato essere tra i più veloci, cosi come la Ducati di Andrea Dovizioso. Prove libere in salita per le Yamaha che si affidavano alle qualifiche per raddrizzare il week-end di gara in ottica gara.
La Yamaha beffa la Ducati in qualifica
Sorpresa Yamaha nelle qualifiche del Red Bull Ring a Spielberg in Austria, la M1 vola con Maverick Viñales che torna finalmente in pole dopo un periodo di difficoltà tecnica e psicologica. Lo spagnolo beffa di soli 68 millesimi la prima Ducati, quella di Jack Miller e di 87 la prima Yamaha di Fabio Quartararo. Ad aprire la seconda fila ci pensa Andrea Dovizioso, il forlivese, sembra essere tornato competitivo dopo un inizio di stagione difficile e strizza l’occhio al podio in virtù di un passo gara in linea con le posizioni che contano. L’italiano precede la KTM di Pol Espargaro, autore di un lavoro svolto fin qui ottimo che gli permette di essere accreditato tra i favoriti per la vittoria.
Valentino Rossi paga l’accesso in Q1
Partirà dalla sesta casella Joan Mir davanti a Franco Morbidelli, Alex Rins e la sorpresa Johann Zarco, ancora una volta veloce sulla Ducati Avintia. Dopo una brillante fp4 e un’efficace Q1 Valentino Rossi si è dovuto accontentare del 12esimo tempo in griglia, prestazione in parte dovuta alla mancanza di gomme morbide utilizzate, appunto, nella prima sessione di qualifiche. Per quanto la Yamaha non si esalti nel veloce layout austriaco, Rossi cosi come i suoi compagni di marca sembrano essere tutti dotati di un notevole passo gara, da sfruttare però, solo dopo una partenza adeguata.
Foto in alto: Pagina Twitter MotoGP