La gara della classe regina a Misano partiva con grandi aspettative per gli italiani, sia in virtù della doppietta della scorsa gara firmata Morbidelli-Bagnaia sia in virtù dei risultati delle gare odierne di Moto3 e Moto2, dove gli italiani hanno fatto ancora la voce grossa grazie alla vittoria di Fenati seguito da Vietti nella classe minore e con il successo di Bastianini davanti a Bezzecchi nella classe intermedia. Tuttavia, questa volta, il lieto fine non c’è stato, anzi, la debacle italiana è passata attraverso tre cadute. Alla fine a trionfare è Maverick Viñales che torna al successo che mancava da Sepang 2019 e si avvicina alla vetta del mondiale che ora vede Dovizioso leader davanti a Quartararo e allo stesso Vinales di solo un punto.
Trionfa Viñales davanti a Mir ed Espargaro, beffa per Bagnaia
La Yamaha vince ancora a Misano e lo fa con un coriaceo Maverick Viñales che interrompe il digiuno di vittorie e coglie l’ottavo successo in MotoGP. Lo spagnolo deve ringraziare tuttavia, l’errore con conseguente caduta di “Pecco” Bagnaia, in testa alla corsa per due terzi di gara e probabile vincitore della corsa. Il pilota del Team Pramac caduto mentre era saldamente in testa è apparso nuovamente il migliore tra le Ducati; grande rammarico per Bagnaia che deve rimandare così il primo successo in top class.
Altro capolavoro nel finale per Joan Mir che come accaduto nel precedente GP si guadagna, grazie a due sorpassi spettacolari, un secondo posto prezioso che lo proietta a soli 4 punti dalla vetta del mondiale e legittima la Suzuki nelle ambizioni da titolo. Completa il podio la KTM di Pol Espargaro che sfrutta la penalità inflitta a Fabio Quartararo (quarto al traguardo) per agguantare un podio inaspettato alla vigilia.
Delusione azzurra, out Rossi, indietro Dovizioso e Morbidelli
Questa volta Misano ha lasciato solo delusioni in testa ai piloti italiani, una caduta a inizio gara ha impedito a Valentino Rossi di giocarsi il podio. Dura botta alle ambizioni da titolo del 9 volte iridato che ora si trova a 26 punti dalla vetta del campionato, ma soprattutto manca l’appuntamento con un risultato da podio, alla sua portata. Delusione anche per Franco Morbidelli, vincitore nello scorso GP e solo nono oggi al traguardo. Il pilota della VR46 Acadamey si è piazzato alla spalle di Andrea Dovizioso, ancora una volta in difficoltà e mai realmente competitivo, ma in virtù di questa strana stagione, ancora in vetta al mondiale. Quinto Miguel Oliveira davanti alle due Honda di Nakagami e Alex Marquez.
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