Poco dopo l’avvio del Gran Premio del Bahrain, un contatto tra Grosjean e Kvjat ha provocato un terribile incidente. La Haas è uscita fuori pista, andando a sbattere contro le barriere di protezione.
La monoposto ha subito preso fuoco, lasciando tutti col fiato sospeso. Fortunatamente l’incidente di Grosjean non ha avuto grosse conseguenze, come confermato anche dal pilota in un video dall’ospedale. La scuderia ha dichiarato che Grosjean verrà sostituito in pista da Pietro Fittipaldi, per il prossimo Gran Premio.
Il pilota si è miracolosamente salvato grazie ad un’importante innovazione in tema di sicurezza, introdotta per volere di Jean Todt nel 2018. Nell’incidente di Grosjean, l’halo è stato fondamentale, ma anche la prontezza del pilota e dei soccorritori.
Incidente Grosjean: l’halo fondamentale
La partenza del Gran Premio del Bahrain ha visto molte monoposto in lotta per guadagnare delle posizioni. Dopo Curva 3, Grosjean stringe sulla destra, davanti a Kvjat. Il pilota dell’Alpha Tauri non riesce ad evitarlo e tra i due c’è un contatto. Grosjean esce fuori di pista e va a colpire il guard rail.
La monoposto si incastra nella barriera protettiva e si spezza in due. L’impatto tra la Haas ed il guard rail è avvenuto a oltre 180 km/h. Quindi, nell’incidente di Grosjean, l’halo ha salvato la vita al pilota.
Questa particolare protezione, che circonda la testa del pilota, ha ammortizzato la violenza dello scontro, evitando conseguenze a Grosjean.
Perché la monoposto ha preso fuoco?
Nell’incidente di Grosjean, l’halo è stato essenziale per ammortizzare la violenza dell’impatto sul pilota. Ma, dopo lo scontro, la monoposto ha anche preso fuoco. Si è creato così un ulteriore pericolo per Grosjean, che è dovuto sfuggire dalle fiamme.
Secondo Motorsport.com, che ha intervistato Gabriele Tredozi, ex direttore tecnico di Minardi e Toro Rosso, le fiamme non sono state provocate né dal motore, né dalla batteria della monoposto. Per il violento impatto, infatti, la Haas si è spezzata e la parte che ha preso fuoco è stata quella anteriore.
Nel retrotreno sono alloggiati motore e batteria, che, quindi, non hanno nulla a che vedere con il rogo. La parte anteriore della monoposto è stata invece schiacciata tra le barriere del guard rail, provocando così la fuoriuscita di benzina, da cui poi sarebbero scaturite le fiamme: “La pressione all’interno della sacca del serbatoio è cresciuta al punto da far esplodere il tappo del rifornimento sul lato sinistro e la benzina si è riversata all’esterno innescando il pauroso scoppio che abbiamo visto in diretta tv“.
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