Per una curiosa congiunzione astrale, il 16 ed il 17 febbraio sono due giorni fondamentali per il motomondiale, in queste due date ravvicinate e da poco passate, hanno festeggiato i compleanni rispettivamente Valentino Rossi e Marc Marquez.
I due volti della MotoGP di ieri, oggi e domani sono curiosamente divisi solo da un giorno di differenza sul calendario di febbraio, sebbene siano separati da ben 14 anni d’età. Il 9 volte iridato di Tavullia ha infatti appena compiuto 42 anni, un dato incredibile considerando l’età media dei rivali e la sua competitività ancora degna della top-5 della classe regina. Il pilota di Cervera invece, otto volte campione del mondo, ha festeggiato i 28 anni, è ancora nel pieno della sua maturità sportiva ma è protagonista, come sappiamo, di un infortunio che lo sta costringendo a rimanere ai box più tempo del previsto.
Un tempo amici, adesso un’aspra rivalità
Si sa, i piloti che rivaleggiano in pista difficilmente saranno poi amici, soprattutto se si tratta di due personalità altamente competitive come Rossi e Marquez. Eppure il rapporto tra i due era nato sotto i migliori auspici, in primis dopo il duello del Qatar 2013 che sancì da un lato una sorta di passaggio di testimone (anche se in quell’occasione Rossi ebbe la meglio su Marquez finendo secondo, dietro Lorenzo) e dall’altro siglando un rapporto di reciproca stima culminata con l’invito di Rossi a Marquez al suo Ranch Tavullia.
Rapporto poi incrinatosi con il Gran Premio di Argentina del 2015 ma forse anche un po’ prima. Le vittorie di Rossi in Argentina ed in Olanda quell’anno, entrambe ottenute ai danni di Marquez in modo aggressivo ma regolare hanno fatto scattare nella testa dello spagnolo un astio, sfociato poi nei fatti dell’Australia e della Malesia, che noi tutti conosciamo.
C’è chi sostiene che alla base di questa rivalità divenuta sempre meno sana ci sia la corsa allo scettro di più forte di tutti i tempi, in questo senso potrebbe esserci stato l’aiuto di Marquez a favore di Lorenzo contro Rossi e il suo ipotetico decimo titolo mondiale. I numeri sono ancora dalla parte di Rossi, 9 titoli mondiali, 7 in classe regina con 115 GP vinti e 235 podi.
Fino ad ora per Marquez si contano invece 8 titoli mondiali, di cui 6 in top class, 82 GP vinti e 134 podi. Ovviamente il dato da considerare è l’età, i 42 anni di Valentino Rossi fanno pensare che il 2021 possa essere l’ultimo anno del “dottore” mentre con i suoi 28 anni Marquez ha tutto il tempo di ritoccare le sue statistiche, eguagliando e superando Rossi.
Valentino Rossi e Marc Marquez, i due migliori della storia?
Jorge Lorenzo, in una recente intervista, ha dichiarato che Valentino Rossi deve essere considerato come il più grande di tutti i tempi; altrettanti pareri autorevoli nel corso degli ultimi anni hanno invece incoronato proprio Marquez come Goat. Di sicuro, quando facciamo discorsi sul migliore di sempre non possiamo tralasciare Giacomo Agostini, detentore sia per quanto riguarda i titoli mondiali sia per quanto riguarda i gran premi vinti.
Tuttavia non essendo facilissimo fare dei paragoni con l’epoca di Agostini, comparare Marquez e Rossi è inevitabilmente più facile. Se ne facciamo una questione di rivali battuti, al momento forse Rossi ha avuto negli anni la vita un po’ più complicata. Avendo affrontato e battuto piloti del calibro di Biaggi, Pedrosa, Lorenzo, Stoner.
Allo stesso modo però, se prendiamo la questione dal punto di vista del dominio in pista, Marquez sembra essere il re assoluto avendo lasciato per più di un anno solamente le briciole agli avversari. La forza e il controllo della moto di Marquez o l’estro e la fantasia di Rossi? Il dubbio difficilmente potrà mai essere sciolto, ed i numeri non potranno mai fare la differenza più di tanto. Non resta che goderci quello che potrebbe essere l’ultimo anno in cui vederli competere l’uno contro l’altro.
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