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Verstappen, Leclerc, Vettel e Alonso commentano la questione budget cap

Verstappen, Leclerc, Vettel e Alonso commentano la questione budget cap

La questione dello sforamento del budget cap da parte di Red Bull, il cui esito da parte della FIA è slittato a lunedì, sta diventando una vero e proprio argomento da salotto. A dire la propria sulla questione intervengono anche i campioni della F1: Verstappen, Leclerc, Vettel e Alonso. Ognuno di loro ha un’idea diversa, ma il campione del team austriaco pensa solo alla vittoria del Mondiale 2022.

Verstappen e Leclerc sul budget cap: le loro dichiarazioni

Verstappen, vincitore quasi matematico del Mondiale 2022, è intervenuto sul caso dello sforamento del budget cap da parte del suo team, Red Bull. Come riporta Gazzetta, il pilota olandese ha dichiarato: “Le speculazioni sul budget cap non mi infastidiscono: è una questione che riguarda il team, io posso solo concentrarmi sulla guida. Non posso aggiungere altro, aspettiamo lunedì“.

Diversa, anche se sempre conciliante, è l’opinione di Charles Leclerc, che puntualizza: “Se spendi di più sei più veloce, ed è ovvio che se sbagli con le regole devi essere punito, ma non sono io a poter decidere la punizione. Credo però nel lavoro della FIA e in una punizione adeguata per chi infrange le regole“.

Alonso e Vettel sul budget cap: le loro dichiarazioni

A esprimersi sul caso del momento, ovvero lo sforamento del budget cap di Red Bull, arrivano anche Alonso e Vettel. Il pilota spagnolo, come riporta Gazzetta, dichiara: “È un tema difficile, noi piloti crediamo nei nostri team e non controlliamo questo genere di cose, ma credo che la F1 debba essere più dura possibile per garantire che tutti corrano in modo corretto. È un argomento difficile, ci sono molte cose da sistemare e controllare, ma credo nell’operato del Presidente della FIA, Mohammed Bin Sulayem, e del  suo staff“.

Sulla stessa scia anche Sebastian Vettel, che commenta parlando di “responsabilità”: “Il budget cap? Noi piloti possiamo controllare la nostra guida, non altro, ma credo si debba essere corretti in ogni campo, vale per tutti i governi di tutti gli sport: il controllo ci deve essere e deve essere serio perché devi credere nelle regole di una disciplina e nella possibilità che tutti possano partire alla pari per vincere. […] Questa dei conti, come per altre zone, non è una cosa sempre bianca o nera: non è una posizione semplice, si parla di grossi affari, ma si deve essere seri e credere nell’operato di chi governa“.

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