La rivoluzione va a braccetto con l’automobile. A ricostruire la storia dell’automotive, forse, sono più le rivoluzioni che le progressioni lineari, spaccature di sviluppo ordite da ritrovati tecnologici confezionati nell’ombra esorditi al posto giusto nel momento giusto.
I dipartimenti ricerca e sviluppo sono la fanteria delle case automobilistiche, gli operai attivi nel cuore nevralgico e pulsante dell’industria. A loro è rimesso l’inserimento delle nuove funzionalità da consegnare agli utenti, esposti al rischio di immancabili flop in un mercato settoriale così duro ed imprevedibile.
Ma i risultati arrivano, se supportati da un lavoro indefesso e decisivo: un auto rivoluzionaria lo diventa esclusivamente quando macina i chilometri per strada, non prima sui rotocalchi, né prima ancora nei saloni espositivi.
Ecco, allora, le 8 auto che negli ultimi 15 anni possono essere senza dubbio rivoluzionarie nel rappresentare un’impresa rivoluzionaria. Sono vetture che, in un modo o l’altro, si sono messe in evidenza fino a diventare delle pietre miliari da cui attingere.
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