Meno di un secondo divide al traguardo Max Verstappen e Lando Norris. Il pilota della Red Bull, pur centrando la vittoria, deve dare lo slancio finale per essere certo di non essere beffato al traguardo dall’attacco del pilota McLaren. Verstappen vince a Imola di misura, portando in bacheca la vittoria numero 59 della sua carriera. Una vittoria tutta del pilota olandese, specie dopo una sessione di qualifiche che lo aveva portato alla pari con Ayrton Senna per numero di pole position consecutive.
Imola consacra Verstappen e la McLaren
Anche quando la sua Red Bull non sembra più inarrestabile come visto fino a poche gare fa, Verstappen riesce ad aggiudicarsi il GP dell’Emilia Romagna con talento ed esperienza, senza rinunciare a un tocco di fortuna.
A pochissima distanza ancora un eccezionale Lando Norris, che a un solo GP dall’incredibile e fortunata vittoria di Miami conferma che la vettura inglese è in continuo miglioramento e inizia a mettere in discussione il castello di carte della Ferrari che per tutto il weekend è al faticoso inseguimento delle prime due posizioni.
Una Ferrari di luci e ombre
Charles Leclerc arriva terzo, come alla partenza, offrendo alla Ferrari quel minimo di gloria attesa nella gara di casa. Un importante podio centrato, in una gara che però dimostra come infastidire l’inarrivabile Verstappen sia possibile, ma non per il cavallino rampante. A bilanciare l’amaro di un terzo posto che non fa spiccare le doti del pilota monegasco, arriva il sorpasso in classifica sul Sergio Perez.
La gara è stata nel complesso piuttosto noiosa, con pochi avvenimenti su un tracciato dove i sorpassi sono quasi impossibili. C’è però un po’ di ottimismo: gli sviluppi della Ferrari hanno funzionato, così come quelli della McLaren. Meno quelli della Red Bull. Si tratta di capire dove potranno essere sfruttati al meglio e soprattutto sarà importante sapersi mettere in condizione di far fruttare al meglio gli sforzi fino al miglior momento che tutti attendono dalla scuderia di Maranello.
Nessuna particolare gioia per Carlos Sainz che si ritrova quinto, dietro a Piastri e seguito da Hamilton, Russell, Perez, Stroll e Tsunoda. Nota di merito per Alonso; il pilota dell’Aston Martin festeggia il suo 150esimo Gran Premio.
Il racconto della gara
Allo start, l’ordine di partenza rimane invariato: Verstappen, Norris, Leclerc, Sainz, Piastri, Russell, Hamilton. Verstappen impiega poco più di un giro per uscire dal DRS di Norris. Anche gli altri si sgranano lentamente e fino ai pit-stop non succede nulla. Sorpassi impossibili, ognuno segue il proprio ritmo. L’eccezione sono Sainz, quarto, e Piastri, quinto.
L’australiano rimane per molti giri a meno di un secondo da Sainz, sfruttando l’ala mobile, ma non riesce a sorpassare grazie all’abilità dello spagnolo e alle caratteristiche del tracciato. George Russell avvia la serie di pit-stop al 20° giro. L’ultimo a fermarsi è Sainz, che perde una posizione a favore di Piastri per un pit-stop più veloce della McLaren.
Perez, partito undicesimo con gomme bianche sperando in una Safety Car, soffre dal giro 30 in poi, venendo superato in pista dalle Mercedes. Al 40° giro, Leclerc inizia a inseguire Norris con gomme bianche, guadagnando 2-3 decimi al giro. Sembra poterlo raggiungere, ma un errore alla Variante Gresini lo riporta a oltre un secondo e mezzo. Norris, invece, risparmia le gomme.
Dopo il 50° giro, Max rallenta, frustrato dai doppiati e bloccato dal rischio squalifica per i 3 track limit superati. Norris così riduce il distacco, arrivando a 1.4 secondi da Verstappen a tre giri dalla fine. Ma Max, nonostante le difficoltà , mantiene il comando fino alla fine, vincendo il quinto GP della stagione.
La classifica piloti dopo il GP di Imola
Cambia anche se di poco classifica piloti dopo la gara sul circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola. Leclerc riesce infatti a portarsi davanti a Sergio Perez superandolo di 6 punti, anche se molto distante dal primo posto di Verstappen (a 48 di distanza). Accorcia ulteriormente anche Lando Norris in ritardo di soli 12 punti dal ferrarista. Segue a non moltissima distanza anche Carlos Sainz con 93 punti, a 8 di ritardo da Norris. Si apre così ufficialmente lo scontro a distanza per la seconda posizione del mondiale che vede i piloti di Ferrari, Red Bull e McLaren in una manciata di punti.
In conclusione, non un grande spettacolo quello offerto dal GP dell’Emilia Romagna, sono mancati i sorpassi in un circuito che non ha lasciato molto spazio all’estro dei piloti ma che ha acceso l’entusiasmo degli appassionati sul finale. Poca Ferrari dopo la presentazione della SF-24 Evo, che quasi sbiadisce nel confronto diretto con una McLaren rinata negli ultimi due Gran Premi. Sarà interessante vedere come le scuderie affronteranno il prossimo GP di Monaco, dove Leclerc sarà anche a casa.