Dopo quasi due anni (l’ultima volta in Austria nel 2022) Leclerc torna a vincere un Gran Premio di Formula 1. La vittoria di Leclerc nel GP del suo luogo di nascita permette alla Ferrari di tornare a sognare la rincorsa su Max Verstappen e la Red Bull.
Il monegasco, dopo aver espresso il meglio delle potenzialità della nuova SF-24 Evo con delle sessioni di prove libere e qualifiche davvero eccezionali che gli avevano garantito la pole position, ponendo le basi per la vittoria, torna a trionfare in Formula 1 proprio davanti al suo pubblico.
Non riesce invece Sainz ad anticipare Piastri sulla McLaren al traguardo e centrare la doppietta Ferrari, che comunque posiziona due monoposto sul podio.
La gara del GP di Monaco e la vittoria di Leclerc
Non ci si aspettava certo un Gran Premio all’insegna dei sorpassi, ma come avevamo già anticipato, il GP di Monaco poteva essere un grande trionfo, come è stato, ma anche una splendida gara ricca di insidie.
Le due McLaren tanto in qualifica quanto in gara si sono dimostrate un osso duro per la Ferrari, tanto da riuscire a tenere divisi Sainz e Leclerc che però ha fin da subito sfruttato un passo tutto a suo favore.
Il monegasco e la scuderia hanno saputo interpretare alla perfezione una gara insidiosa che ha anche mostrato un importante incidente tra le vetture di Perez, Hulkenberg e Magnussen causando la bandiera rossa e l’interruzione della gara a ridosso della partenza.
Solo sesto Verstappen che non ha fisicamente potuto molto su una pista in cui i sorpassi sono pressoché impossibili e in cui qualifiche, incidenti e strategie di gara la fanno da padroni.
Leclerc rompe così la maledizione che non lo ha mai visto vincere in casa propria, pur partendo per altre due volte dalla pole position. Il pilota Ferrari tra l’altro ha dovuto per ben due volte affrontare la partenza di questo GP a causa della bandiera rossa. Sono stati forse quelli i momenti più critici della gara in cui la McLaren di Piastri avrebbe potuto veramente infastidire, se non superare, la Ferrari relegandole al secondo e terzo posto.
La bandiera rossa tra le altre cose ha fatto un gran favore a Carlos Sainz che aveva forato la gomma in un attacco a Piastri, potendo così rischierare la monoposto regolarmente senza essere obbligata al ritiro. Questo ha reso possibile alle due Ferrari di giocare di squadra e frenare di molto gli attacchi delle due McLaren alle spalle di Charles Leclerc.
L’ordine d’arrivo
A seguire Leclerc, Piastri e Sainz, in questo ordine sul podio, l’altra McLaren di Norris arrivato quarto e che conferma il periodo positivo e di crescita per tutta la scuderia, poi Russel quinto su Mercedes, Verstappen incredibilmente sesto con la sua Red Bull, Hamilton, Tsunoda, Albon e Gasly a chiudere con le posizioni dalla sette alla dieci.
Altro weekend negativo per l’Aston Martin di Fendando Alonso, undicesimo, doppio ritiro per le Haas di Hulkenberg e Magnussen coinvolte nell’incidente con la seconda Red Bull di Perez.
Classifica piloti e costruttori dopo la vittoria di Leclerc
La vittoria di Leclerc nel GP di Monaco non solo è l’apice del weekend perfetto del monegasco e il suo ritorno alla vittoria proprio davanti a propri connazionali, ma riaccende anche le speranze Ferrari in chiave mondiale.
Il divario tra Verstappen, ovviamente ancora primo in classifica e Leclerc, secondo a +27 punti da Norris, è ora ridotto a 31 punti.
Anche Sainz, superata la soglia dei 100 punti (108 grazie al terzo posto di Monaco), intravede la possibilità di dire la sua e di creare pressione sull’olandese insieme al compagno di squadra.
Per Norris, Sainz e ovviamente Leclerc, a patto di mantenere alte le prestazioni e strappare qualche pole e vittoria in più, non è impossibile credere nella vittoria del mondiale.
A livello di scuderia poi la Ferrari si avvicina moltissimo alla prima posizione portandosi a soli -24 punti, confermando che le buone prestazioni di Leclerc e Sainz, che finora non hanno potuto festeggiare spesso la vittoria, bilanciano molto bene le prestazioni incredibili di Verstappen e quelle altalenanti di Perez.
Da ora in poi sarà compito della Ferrari far pesare la propria crescita alla Red Bull aumentando la pressione su Verstappen nella speranza di indurlo più spesso all’errore. Se le prestazioni dovessero mantenersi sugli standard visti a Monaco, non è escluso che alla vittoria di Leclerc in questo weekend possano seguirne altre, abbastanza da raggiungere il titolo.
Quel che è certo è che comunque la strada è ancora lunga per tutti e sarà compito di piloti e scuderie mantenere l’attenzione alta per fare del proprio meglio, mentre noi ci godiamo un mondiale meno banale e forse un po’ più aperto alle sorprese.