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Top e Flop del GP di Baku

Rendimenti top e flop delle scuderie nel GP di Baku - AI Generated

È giunto alla fine anche il GP di Baku che ha offerto una gara spettacolare, con battaglie ravvicinate, incidenti e sorpassi decisivi. Oscar Piastri vince un Gran Premio che si rivela prezioso, mentre la Ferrari, in pole position in Azerbaijan e sempre in lotta per la vittoria con Charles Leclerc, non va oltre il secondo posto.

Tuttavia, non tutti i team hanno avuto un weekend da ricordare. In questo articolo analizzeremo i top e i flop del GP di Baku, evidenziando le prestazioni migliori e peggiori tra i team più importanti del mondiale di Formula 1.

I top team del GP di Baku

Iniziamo dai top team, con due ovvi candidati, che hanno mostrato un’interessante fase di crescita che potrebbe stravolgere il mondiale costruttori quanto quello piloti.

McLaren: vittoria con sorpasso in classifica costruttori

La McLaren è stata indubbiamente la protagonista del GP di Baku. Dopo aver strappato la vittoria dalle mani di Leclerc, la scuderia si aggiudica anche il primo posto della classifica costruttori dopo ben 10 anni.

Oscar Piastri, dopo una serie di ottime prestazioni nelle gare precedenti, ha finalmente ottenuto la vittoria, confermando il suo incredibile talento. La gara è stata caratterizzata da una battaglia intensa con Charles Leclerc della Ferrari, ma il giovane australiano è riuscito a difendersi in maniera impeccabile dagli attacchi del monegasco, resistendo fino alla bandiera a scacchi. Questo risultato ha permesso alla McLaren di consolidare la sua posizione nella classifica costruttori, addirittura superando Red Bull di 20 punti.

Lando Norris ha contribuito al successo della scuderia di Woking con un importante quarto posto. Nonostante non sia riuscito a salire sul podio, il britannico ha dimostrato costanza e velocità per tutta la gara, conquistando punti cruciali.

La McLaren, che aveva iniziato la stagione con qualche difficoltà, sembra ora aver trovato il giusto equilibrio tra prestazioni della vettura e strategia di gara, mettendosi in una posizione favorevole per il resto della stagione che potrebbe anche sfociare nella vittoria del titolo destinato ai team.

Ferrari: ottimo Leclerc, peccato il finale

La Ferrari può essere comunque soddisfatta del risultato ottenuto a Baku, nonostante il mancato successo. Charles Leclerc ha mostrato una grande competitività per tutta la gara, partendo dalla pole position e guidando il gruppo per molti giri. Tuttavia, il duello con Piastri è stato estenuante, e alla fine il monegasco ha dovuto accontentarsi del secondo posto. Il ritmo di Leclerc è stato costante e competitivo, ma la difesa impenetrabile di Piastri e la gestione strategica della McLaren hanno impedito alla Ferrari di conquistare la vittoria.

Carlos Sainz, d’altro canto, ha vissuto una gara più complicata. Coinvolto in un incidente con Sergio Perez verso la fine della gara, lo spagnolo ha visto sfumare la possibilità di ottenere un buon piazzamento. Questo sfortunato episodio ha costretto la Ferrari a rivedere le sue strategie, e ha impedito al team italiano di raccogliere più punti in ottica campionato costruttori. Nonostante il risultato finale, la Ferrari può essere ottimista per il futuro, considerando la competitività della sua monoposto.

Williams: inizia il rilancio?

Uno dei team che ha sorpreso maggiormente a Baku è stata la Williams. La scuderia britannica, storicamente tra le più vincenti della Formula 1 ma in difficoltà nelle ultime stagioni, sembra aver iniziato un percorso di rilancio. Alexander Albon e Franco Colapinto hanno entrambi ottenuto piazzamenti a punti, con il primo che ha chiuso in settima posizione e il secondo in ottava.

Albon ha mostrato una guida consistente e ha saputo sfruttare le caratteristiche del circuito di Baku, in particolare i lunghi rettilinei dove la velocità di punta della Williams è risultata competitiva.

Colapinto, alla sua prima stagione in Formula 1, ha dimostrato di avere le capacità per competere ad alto livello, raccogliendo punti importanti per la squadra. Questo risultato segna un passo in avanti per la Williams, che potrebbe ripartire da qui per costruire una stagione interessante nel 2025, con l’aiuto di Sainz.

I flop team nel GP di Baku

Questa volta l’unico team che merita il flop è abbastanza scontato. Il non riuscire a sfruttare entrambe le vetture in pista al meglio, è sintomo di una difficoltà che deve assolutamente essere superata per evitare di rovinare un’intera stagione.

Red Bull: troppi pochi punti per la classifica costruttori

Il GP di Baku non è stato all’altezza delle aspettative per la Red Bull.

Nonostante Max Verstappen sia ancora saldamente in testa al campionato piloti (ma non di quello costruttori), la performance della squadra austriaca è stata deludente. Verstappen ha chiuso la gara al quinto posto, lontano dai suoi standard abituali, lamentando problemi ai freni che lo hanno limitato per gran parte della corsa. Questo risultato ha privato la Red Bull di punti fondamentali per la lotta nel campionato costruttori, soprattutto considerando la vittoria della McLaren.

Il compagno di squadra Sergio Perez ha avuto una gara ancora più difficile. Coinvolto in un incidente con Carlos Sainz al penultimo giro, il pilota messicano è stato costretto al ritiro, lasciando la Red Bull con un solo pilota a punti. La scuderia austriaca dovrà analizzare attentamente cosa è andato storto a Baku e lavorare per risolvere i problemi di affidabilità e di strategia se vuole continuare a lottare per il titolo costruttori. Non proprio un bel periodo, specie dopo l’ufficialità del passaggio di Newey all’Aston Martin.

Il GP di Baku 2024 ha regalato emozioni e sorprese, con Oscar Piastri che ha conquistato una vittoria decisiva per la McLaren. La Ferrari ha mostrato segnali incoraggianti con Charles Leclerc, ma ha mancato l’occasione di salire sul gradino più alto del podio. La Williams, invece, ha finalmente raccolto i frutti di un percorso di crescita che potrebbe portarla a riavvicinarsi ai livelli più competitivi. D’altro canto, la Red Bull ha deluso, ottenendo pochi punti e perdendo terreno prezioso nella classifica costruttori.

Con diverse gare ancora da disputare, la stagione 2024 di Formula 1 è tutt’altro che decisa, e il GP di Baku potrebbe rivelarsi un punto di svolta per alcuni team. Le prossime gare saranno cruciali per capire chi saprà mantenere la costanza necessaria per puntare al titolo e chi, invece, dovrà recuperare terreno dopo una prestazione deludente.