La Dodge ha ufficialmente dichiarato che sono stati chiusi gli ordini per il modello Viper in via definitiva. Ha così termine la gloriosa carriera della coupé americana inizialmente messa in commercio nel 1992 a fronte di una produzione totale di oltre le 30mila unità. A indurre il pensionamento forzato c’è soprattutto una ragione strutturale: la meccanica della Viper non si presta infatti all’introduzione degli airbag a tendina. Soluzione, questa, resa recentemente obbligatoria dalla normativa federale degli Stati Uniti.
Sostituzione in vista
Stando ad indiscrezioni rilasciate dal Detroit News, il gruppo FCA di cui Dodge fa parte è al lavoro sulla progettazione di una vettura che andrebbe a sostituire la Viper nella stessa finestra di mercato, probabilmente sfruttando la già collaudata piattaforma dell’Alfa Romeo Giulia che sta facendo incetta di proseliti. Non è certo, tuttavia, se la denominazione di questo nuovo ed ipotetico veicolo rimarrà Viper, così come un mistero risultano i tempi di progettazione e sviluppo di questa iniziativa.
Un carattere aggressivo
Nata come muscle-car e declinatasi già nelle prime battute in roadster, la Viper è stata scandita da quattro diverse generazioni. Il fiore all’occhiello è sempre stato il motore, originariamente concepito come propulsore per veicoli commerciali e truck e poi alleggerito dagli ingegneri Lamborghini. Blocco cilindri e testate rigorosamente in lega leggera d’alluminio: 10 valvole, 400 cavalli e 664 Nm di coppia. Nonostante questi dati i consumi extraurbani erano ragionevolmente bassi: undici litri per cento chilometri. Per la carrozzeria la soluzione adottata furono tubi d’acciaio ricoperti da pannelli in vetroresina. Motore posizionato anteriormente e trazione posteriore per conservare il leit-motiv a stelle e strisce. Nelle prime due serie era assente qualsisi aiuto alla guida: né ABS, né traction control. Raggiungeva una velocità massima di 264 km/h percorrendo i 400 metri in 12.9 secondi.
Anche in pista
Si chiamava invece GTS-R la versione da competizione della Viper, particolarmente attiva nel campionato Gran Turismo: suoi 5 titoli costruttori dal 1997 al 2002, 2 titoli costruttori American Le mans Series nel 1999 e 2000, la vittoria assoluta della 24 Ore di Daytona nel 2000 e 3 vittorie di classe alla 24 Ore di Le Mans nel 1998, 1999 e 2000.