Stando ai dati di cui la Procura può disporre è un vero nullafacente, cioè un individuo totalmente disoccupato che non ha alcun tipo di entrate e, quindi, ha reddito zero. Fa specie, allora, che nel garage del suo appartamento trovassero sede ben tre automobili tra cui una fiammente Ferrari F131. Parliamo di Gennaro Basta, 36enne già noto alle forze dell’ordine, finito in manette dei Carabinieri della stazione di San Valentino Torio, paesino dell’agro nocerino sarnese, tra Salerno e Napoli. Gli agenti del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore lo hanno arrestato per possesso di sostanze stupefacenti, colto con circa 90 grammi di cocaina – già divisa in dosi -, e 8mila euro in contanti: si teme che l’uomo possa far parte del racket del narcotraffico.
La perquisizione
Giunti a perquisire la casa, i militari dell’Arma hanno scovato tre vetture tranquillamente parcheggiate nel garage: una Fiat 500x, una Smart d’ultimo modello e la succitata la Ferrari F131. Seguendo l’iter stabilito dalla legge Antimafia, considerando che negli atti Basta risulta nullatenente, la giustizia ha proceduto con il sequestro preventivo delle tre auto secondo la pratica della confisca dei beni per sproporzione. Un modo, praticamente, con cui lo Stato si tutela prima di acclarare definitivamente la situazione.
Un episodio da localizzare in una geografia più ampia
L’operazione è stata condotta qualche giorno fa sotto la supervisione del comandante Giuseppe Corvino. Le indagini sullo spacciatore si sviluppavano da mesi, con il cruciale lavoro del Procuratore di Nocera Inferiore Antonio Centore, fino al blitz delle forze armate nella stessa abitazione. Il magistrato Centore, acquisite da poco le vesti di procuratore, ha indirizzato la giustizia verso una effiace pratica di aggressione ai patrimoni illeciti: i funzionari hanno così potuto applicare l’articolo 12 della legge 306 Antimafia, sottraendo immediatamente le tre autovetture a Basta, il quale per riaverle indietro dovrà giustificarne la provenienza.