Non sembrano essere risolti i problemi riscontrati in alcuni airbag prodotti da Takata, azienda leader del settore che controllo il 20% di quota di mercato di cinture e airbag per l’industria automobilistica. A distanza di pochi mesi dagli ultimi difetti riscontrati, Toyota si trova a dover richiamare quasi tre milioni di vetture tra i vari modelli venduti su scala mondiale. In caso di incidente, infatti, potrebbe essere a rischio l’incolumità di conducente e passeggeri.
I veicoli coinvolti
Pochi giorni fa Toyota ha annunciato di avere richiamato 2,9 milioni di auto per riscontrare i difetti agli airbag montati a bordo. L’operazione coinvolge 750.000 veicoli in Giappone, 650.000 in Cina, 350.000 in Europa e 1,16 milioni in altri Paesi come l’Oceania e America centrale e meridionale.
A essere coinvolti sono numerosi modelli prodotti dalla casa automobilistica giapponese. Come indicato dall’azienda, infatti, le lettere sono state invitate a possessori di Auris, RAV4, la Corolla Axio, la Corolla Fielder e la Noè o Voxy.
I problemi riscontrati
In base alle verifiche effettuate da Toyota e dall’azienda produttrice, gli airbag difettosi potrebbero generare danni a chi si trova a bordo della vettura. In caso di incidente e quindi di conseguente gonfiaggio del dispositivo, infatti, potrebbero essere rilasciate schegge di metallo senza alcun controllo. La sicurezza di conducente e passeggeri sarebbe quindi inevitabilmente messa a rischio.
Non sottovalutare il problema
Toyota invita chi dovesse ricevere la lettera di richiamo a presentarsi il prima possibile nelle officine autorizzate o nei concessionari. È infatti fondamentale essere il più possibile prudenti in questi casi. L’operazione voluta dalla casa automobilistica è innanzitutto preventiva per proteggere il più possibile i propri clienti. Non sono infatti previste spese di alcun tipo per gli automobilisti.
I precedenti
Ormai da tre anni Toyota si trova coinvolta, suo malgrado, in operazioni di richiamo dei suoi veicoli. Complessivamente sono state tolte dal mercato ben 23,1 milioni di vetture prodotte soprattutto tra il maggio 2000 e il novembre 2001 e tra l’aprile 2006 e il dicembre 2014. Si tratta soprattutto di Yaris e Corolla, venduti soprattutto in Europa, Cina e Giappone.
In base alle rilevazioni effettuate gli airbag difettosi prodotti da Takata hanno generato 16 morti. Ben 12 case automobilistiche negli ultimi mesi hanno richiamato le proprie vetture per un controllo: potenzialmente potrebbe trattarsi di oltre 100 milioni di auto.