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Alfa Romeo Alfetta: il concept secondo Marco Renna

Il cuore

A confermare la qualità eccelsa della Alfetta sarebbe la piattaforma modulare su cui si svilupperebbe, la Giorgio, già in uso sulle attuali Giulia e Stelvio. Differentemente da questi modelli il passo risulterebbe allungato così come la lunghezza totale della vettura, in grado di ospitare gli stessi felici e brillanti propulsori che caratterizzano le migliori Alfa. Spazio dunque ad un ipotetico 2.0 TBI a benzina affiancato dal diesel 2.2, con una variante Quadrifoglio pronta a montare il prepotente V6 Bi-turbo da 2.9 litri, al momento a quota 510 cavalli.