Papa Francesco viaggia ad emissioni zero. Il fondo d’investimento tedesco Wermuth Asset Management ha infatti donato al pontefice un esempleara di Nissan Leaf in collaborazione con l’azienda italiana per la gestione della mobilità elettrica DriWE . Si tratta di un dono per celebrare l’ottantesimo compleanno del Santo Padre. Il veicolo elettrico, munito peraltro di un pannello fotovoltaico che immagazzina energia e tiene freschi durante la sosta, verrà utilizzato dal Papa per gli spostamenti quotidiani entro e fuori le mura pontificie. La filosofia ecologica della quattro ruote nipponica s’innesta sulla medesima lunghezza d’onda del Papa, esposta nell’enciclica “Laudato sì” pubblicata nel giugno 2015.
La possibile conseguenza
Una soluzione che potrebbe avere effetti notevoli. La Leaf, infatti, potrebbe diventare il modello di serie per la flotta di vetture a carico della Santa Sede. “Siamo onorati di aver potuto contribuire a questa brillante iniziativa, alla quale potrebbe seguire quella di una conversione elettrica della flotta di veicoli della Santa Sede“, ha affermato Luca Secco, CEO di DriWe. Da notare come il tetto dell’aula Nervi, loco utilizzato soprattutto per le udienze, sia stato ricoperto da 2.400 unità di pannelli fotovoltaici per incrementare la mole di energia pulita negli accumulatori del Vaticano.
Nissan Leaf ma non solo: ecco gli ultimi modelli del Papa
Non solo giapponesi. Di recente, durante tutti i viaggi intrapresi dal sommo pontefice, numerosi sono stati i veicoli che hanno servito Papa Francesco. Nel corso dell’escursione negli Stati Uniti, ad esempio, l’auto prescelta è stata una Fiat 500L appositamente fornita da FCA, poi messa all’asta con cui si è riusciti a devolvere in beneficenza quasi 300mila dollari. In occorrenza del viaggio a Rio de Janeiro, invece, è stata usata una Fiat Idea. Nel parco auto della Curia anche una Toyota Yaris rigorosamente ibrida, a bordo del quale Francesco è stato avvistato nella Capitale la scorsa stagione estiva.
