Stretta in arrivo per chi si mette alla guida in condizioni fisiche e psichiche non adeguate. Ormai da qualche tempo, la polizia stradale ha iniziato a utilizzare il drogometro, uno strumento in grado di rilevare chi è al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il dispositivo, in uso in via sperimentale da circa un anno, punta a cercare di ridurre il più possibile gli incidenti stradali generati sotto l’effetto di droga.
Una misura urgente e necessaria
Sono ancora troppe le persone che scelgono di mettersi al volante senza avere la consapevolezza di non essere nelle condizioni adeguate. Per cercare di diminuire il più possibile il fenomeno, si stanno cercando di introdurre una serie di misure specifiche. Rientra in questa direzione anche la scelta di sottoporre una persona alla revisione della patente pur senza avere rilevato infrazioni stradali.
Le novità non sono però finite qui. La polizia, dopo un periodo di sperimentazione di un anno, è ora in possesso del drogometro, uno strumento in grado di rilevare se il conducente ha assunto sostanze stupefacenti. Il controllo avviene in modo immediato. Non è più necessario, come si faceva finora, sottoporre l’automobilista a esami ospedalieri o di laboratorio.
Drogometro: le funzioni principali
Il drogometro punta innanzitutto ad accertare se l’automobilista ha assunto cinque sostanze: cocaina, oppiacei, cannabinoidi (hashish e marijuana), anfetamine e metanfetamine. Effettuare il controllo è davvero semplice e indolore: basta un semplice prelievo della saliva.
Quando un guidatore viene fermato dalle forze dell’ordine per un controllo e ritenuto in condizioni non del tutto adeguate gli potrebbe essere richiesto di sottoporsi alla verifica. Gli agenti forniranno una cannuccia, utile proprio per estrarre il campione. A quel punto l’analisi sarà effettuata attraverso un lettore specifico in grado di segnalare, se presente, la sostanza incriminata.
In caso di positività al test la sanzione sarà immediata e porterà al ritiro della patente del conducente, innanzitutto a scopo preventivo. Prima di arrivare a una decisione definitiva saranno comunque svolti altri accertamenti in centri specializzati sfruttando altri campioni di saliva della persona coinvolta.