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L’ASI dona un milione per l’emergenza Coronavirus e annulla gli eventi

L’ASI dona un milione per l’emergenza Coronavirus e annulla gli eventi

L’emergenza Coronavirus sta ormai raggiungendo numeri sempre più elevati e anche il mondo dello sport non ha potuto che prenderne atto. Negli ultimi giorni sono stati diversi gli appuntamenti cancellati o rinviati (non ci sono ancora certezze sulla partenza della stagione di MotoGp e di Formula Uno), ma si è trattato di una decisione inevitabile con la consapevolezza di come il rischio contagio possa aumentare in luoghi dove è prevista una vasta affluenza di persone. Sono tante però anche le manifestazioni di solidarietà: tra queste c’è quella dell’Automotoclub Storico Italiano, che ha donato 1 milione di euro in favore di “INSIEME PER FERMARE IL COVID, iniziativa partita lo scorso 16 marzo. Dolorosa ma necessaria è stata la scelta di fermare gli eventi patrocinati: come deciso dal Consiglio Federale, non si terrà alcuna manifestazione almeno fino al 31 maggio 2020.

Un importante gesto di solidarietà

Restare insensibili di fronte al dramma che sta coinvolgendo milioni di italiani è impossibile. L’Automotoclub Storico Italianoha così deciso di muoversi concretamente e di donare un milione di euro in favore di “INSIEME PER FERMARE IL COVID”, la raccolta fondi promossa dall’ASI stessa insieme ad ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) coordinata dalla Cabina di regia “Benessere Italia” della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Una conferma dei valori positivi che da sempre ASI vuole trasmettere in tutti gli appassionati.

I fondi che saranno raccolti sono destinati per gli interventi considerati più urgenti, come ad esempio l’acquisto di respiratori per le terapie intensive, oltre ad attività più centralizzate che saranno individuate.

Una decisione inevitabile

È stata quindi una scelta naturale quella presa del Consiglio Federale ASI, che ha annullato o sospeso tutti gli eventi che avrebbe dovuto patrocinare da qui al 31 maggio.

Non si terranno così la 19/a edizione di ASI MotoShow, che avrebbe dovuto tenersi dall’8 al 10 maggio sul circuito di Varano de’ Melegari, e la 9/a edizione di ASI Go-Kart Show, prevista per il 15-17 maggio a Jesolo. È stato invece rimandato al  17 ottobre 2020 il Concorso d’Eleganza Città di Torino – 90/o Pininfarina, che avrebbe dovuto tenersi il 30 maggio.

Ma non è finita qui. Particolare frenesia c’era per il “Marco Polo Silk Road“, appuntamento che l’ASI aveva voluto organizzare grazie al supporto della   Federation of Classic Car China per celebrare i 50 anni dei rapporti diplomatici tra Italia e Cina. Questo avrebbe così portato a un raid tra Venezia e Xi’an, che sarebbe partito il 18 settembre 2020 per concludersi il 30 ottobre con una traversata in ben 11 Paesi. Non sarà però possibile effettuarlo prima del prossimo anno.

Massima sensibilità in un momento difficile

A spiegare quali sono le motivazioni che hanno spinto a fermarsi è proprio l’ASI, che sottolinea come sia impossibile restare inermi di fronte a un’emergenza che coinvolge ormai tutto il nostro Paese: “L’Automotoclub Storico Italiano continua ad esprimere il proprio senso di responsabilità nei confronti dell’impegno profuso dagli organi istituzionali in merito al contenimento e alla gestione dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. L’ultima decisione presa dal Consiglio Federale riguarda l’annullamento o la sospensione di tutte le manifestazioni e gli eventi associativi e ricreativi di ogni tipologia che era previsto si svolgessero sotto l’egida e/o il collegamento all’ASI fino al 31 maggio 2020“.

 

Foto: Twitter