La spesa da sostenere per l’assicurazione auto spesso rappresenta una voce non da poco per diverse famiglie, ma in futuro le prospettive potrebbero non essere migliori. La nuova manovra presentata dal governo Lega-Cinque Stelle parla infatti dell’intenzione di rendere l’RC auto più “equa“. Il termine potrebbe apparire piuttosto equivoco, ma dovrebbe comportare differenze sostanziali nell’importo da pagare a seconda del territorio di residenza. I possessori di veicoli che vivono al Nord potrebbero quindi subire possibili rialzi.
Novità in arrivo per l’RC auto
Il governo ha intenzione di modificare almeno parzialmente la normativa attraverso cui viene stabilito l’importo da pagare per l’RC auto. Al momento, il documento accompagnato alle indicazioni sulla nuova manovra appare ancora piuttosto controverso, anche se non mancheranno inevitabilmente gli scontenti.
L’obiettivo che l’esecutivo vuole perseguire è quello di introdurre una RC auto più equa. Cosa comporterà? Innanzitutto saranno eliminate le differenze relative al premio dell’assicurazione auto che esistono attualmente in alcune zone d’Italia. Inevitabilmente, però, secondo le prime simulazioni effettuate da molte compagnie, a trarne giovamento sarebbero soprattutto i residenti al Sud, mentre i più “bacchettati” sarebbero i cittadini del Nord.
Il Corriere della Sera ha già provato a fare le prime simulazioni per avere un’idea più precisa di quello che potremmo aspettarci. A Napoli, per esempio, la Rc auto potrebbe scendere di più del 65%, mentre a Trento e Bolzano si potrebbe registrare un incremento del 25 e del 40%. Leggera diminuzione, pari al 5%, invece a Milano e Torino.
Cosa ne pensano i consumatori?
Il Codacons, l’associazione che da tempo è all’opera per tutelare i diritti dei consumatori in diversi settori, sta già vigilando sulla situazione. L’idea di eliminare le disparità territoriali nella definizione dell’importo dell’RC auto è infatti considerata positiva, ma è fondamentale fare in modo che non ci siano automobilisti più penalizzati rispetto agli altri.
“Siamo favorevoli a misure che eliminino le ingiustificate disparità su base territoriale esistenti sul fronte della Rc auto, – ha detto l’associazione – ma attenzione: in nessun caso i provvedimenti annunciati dal governo dovranno punire le regioni più virtuose determinando incrementi tariffari a danno degli automobilisti residenti al Nord“.
Novità per la scatola nera?
Un altro tipo di interpretazione fa invece pensare a una riforma che possa coinvolgere la scatola nera, un dispositivo sempre più utilizzato e apprezzato dagli automobilisti. Questo strumento, infatti, viene proposto da diverse compagnie e può rivelarsi fondamentale per ricostruire la dinamica di un incidente.
Al momento chi non provoca sinistri per un certo numero di anni può già ottenere uno sconto per l’RC auto, ma potrebbe non essere finita qui. Si potrebbe così valutare uno sconto maggiore per gli assicurati in province più rischiose. Lo sconto sarebbe invece inferiore per i residenti nelle zone “più virtuose”. I canoni assicurativi diminuirebbero così al Sud, mentre al Nord si avrebbe un rialzo.
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