Quei pochi che la conoscono sono coloro ai quali le mascelle andranno giù in un battibaleno. La Ferrari Conciso, la non ufficiale più rara sulla faccia della terra sarà battuta all’asta fra poco meno di un mese.
La storia
Sebbene dell’asta di una vera e propria Rossa non si tratti, la Ferrari Conciso è decisamente un’auto esclusiva per varie ragioni. Primo fra tutti il semplice fatto che altro non è che un esemplare unico. Soltanto questo potrebbe bastare a innalzare di parecchio l’asticella del prezzo base d’asta, cifra non emersa al momento ma che possiamo immaginare arrivi presto a cifre astronomiche.
A ogni modo, per chi non ne avesse mai sentito parlare, la vettura in questione deriva dalla Ferrari 328 GTS ed è stata realizzata da Bernd Michalak Design Studio, un’azienda tedesca di Renningen, città nei pressi di Stoccarda. Per quest’ultima, proprio la Ferrari Conciso significò il secondo premio all’edizione del 1994 degli Eurosign Design Awards.
I dati
Per quanto riguarda i dati e le caratteristiche della vettura in questione è rilevante menzionare che la naked in questione è capace di toccare una velocità massima pari a 278 km/h e di schizzare da 0 a 100 km/h nel giro di nemmeno 5 secondi. Bastano questi semplici dati per avere un’idea di quanto sia più performante rispetto al modello standard che già nel 1989 lasciava il posto alla Ferrari 348.
Per raggiungere prestazioni del genere Bernd Michalak riuscì a ripulire la versione originaria di ben 300 kg spogliandola di tutto il “superfluo”, persino del tettuccio, delle portiere e del parabrezza. Quale nome sarebbe stato più azzeccato se non Ferrari Conciso?
L’asta
Che piaccia o meno, la storia che sta dietro a un’auto del genere ha reso la Ferrari Conciso un oggetto del desiderio di un gran numero di appassionati. E questi ultimi, portafogli permettendo, potranno finalmente coronare il proprio sogno grazie all’asta di RM Sotheby’s.
La data da tenersi a mente è il 12 maggio 2018, giorno in cui appassionati, collezionisti e semplici curiosi accorreranno per combattere per quell’unico esemplare che lo scorso settembre veniva proposto all’asta a 115 mila euro per essere poi cancellato per misteriose ragioni. Stavolta non ci dovrebbe essere alcun imprevisto e, vista la mancanza del prezzo di riserva, ci sarà senza dubbio qualcuno che potrà finalmente prendersene cura.
