Auto, dal 2018 si cambia: addio al libretto di circolazione

Auto, dal 2018 si cambia: addio al libretto di circolazione

Importante cambiamento in arrivo per i possessori di auto, moto e rimorchi: a partire dal 1° luglio 2018 dovremo dire addio al libretto di circolazione. La decisione è stata presa dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia, che ha approvato tre decreti legislativi di attuazione della legge di riforma della pubblica amministrazione. Ai possessori di veicoli sarà consegnato il documento unico di circolazione.

Dal 2018 si cambia

Il governo ha dato il via libera al decreto che porterà, a partire dal 1° luglio 2018, ad abbandonare il certificato di proprietà e il libretto di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi.

La misura era ormai nell’aria da qualche tempo, ma ora è diventata ufficiale e porterà a semplificare notevolmente la gestione quotidiana dei veicoli da parte dei loro possessori.

A livello numerico, il risparmio sarà tangibile: si spenderanno infatti 39 euro in meno per ogni pratica di immatricolazione o passaggio di proprietà. Questo significa che ogni utente dovrà versare solo 61 euro rispetto ai 100 previsti fino a questo momento.

Il nuovo documento unico di circolazione

A sostituire il libretto di circolazione e il certificato di proprietà del veicolo, di competenza dell’Aci, sarà il documento unico di circolazione, che racchiuderà le informazioni contenute in entrambi. A realizzarlo sarà la Motorizzazione Civile.

Il cambiamento, previsto anche negli altri Paesi europei per facilitare gli spostamenti, servirà a ridurre i costi di produzione, archiviazione e controllo a carico dell’amministrazione.

A trarne giovamento saranno gli stessi proprietari e i loro portafogli. In questo modo sarà infatti necessario pagare una tariffa unica che sostituirà i diritti di Motorizzazione e l’importo dovuto per l’iscrizione o la trascrizione Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Niente paura per chi è in possesso di una carta di circolazione rilasciata prima del 1° luglio 2018: il documento continuerà a essere valido senza alcuna necessità di sostituirlo.

Non è stata invece prevista la fusione tra il pubblico registro automobilistico (PRA) gestito dall’ACI – l’ente che oggi rilascia il certificato di proprietà – e la Motorizzazione, che si occupa invece di rilasciare l libretto di circolazione. La parte del provvedimento relativa alla creazione di un’agenzia unica è stata infatti stralciata dopo numerose polemiche e le proteste del personale.