Poter contare su una vettura di nuova generazione ha innumerevoli vantaggi, non solo bassi consumi ed emissioni ridotte (ormai una prerogativa anche per i modelli più piccoli), ma anche poter usufruire di accessori utili in diverse situazioni, quali ad esempio i sensori per la pioggia, per il parcheggio o i sistemi per il rilevamento della stanchezza di chi è alla guida o dei pedoni. Anche la distrazione è ridotta al minimo grazie alla funzione che consente di leggere i messaggi che arrivano sullo smartphone senza distogliere lo sguardo dalla strada. Non manca, però, anche qualche piccolo svantaggio che è bene tenere presente relativo alla cybersicurezza dei veicoli che non sempre è del tutto preservata considerando che le auto sono ormai perennemente connesse.
Auto connesse e cybercrime: nel mirino, i dati personali
Uno studio effettuato dalla IntSights, società di sicurezza informatica con uffici sparsi in tutto il mondo (da Amsterdam a Tokyo, da New York a Singapore), mette in evidenza i pericoli che possono correre gli automobilisti che hanno acquistato un veicolo di ultima generazione che oltre a offrire servizi di carattere informatico basilari, posseggono anche un sistema di infotainment. Si tratta di mezzi dotati di grandi potenzialità ma che portano con sé anche rischi che non devono essere trascurati.
L’analisi, riportata dall’ANSA, è stata eseguita attraverso un monitoraggio che ha coinvolto il cosiddetto “dark web” con l’obiettivo di capire come i criminali informatici siano in grado di impossessarsi di dati personali di altri utenti. Il loro modo di agire punta proprio a individuare le funzionalità software dell’industria automobilistica.
Più attenzione ad alcuni elementi
Il lavoro dei ricercatori ha permesso anche di mettere in rilievo quali siano le case automobilistiche che risultano essere maggiormente a rischio. Importanti vantaggi per quanto riguarda la sicurezza e l’affidabilità del veicolo possono essere ottenuti attraverso la connettività diffusa tramite Cloud e le tecnologie wireless.
Purtroppo, invece, restano importanti aspetti di rischio quelli rinvenuti nei sistemi remoti di apertura senza chiave, i sistemi di monitoraggio della pressione dei pneumatici, il software e le applicazioni di infotainment, la manomissione dei dati GPS e i collegamenti via cavo o via bluetooth degli smartphone.