Negli ultimi anni si è sempre più spesso sentito parlare di inquinamento eccessivo e salvaguardia dell’ambiente. Alcuni ritenevano che le auto elettriche potessero rappresentare una rivoluzione epocale per ridurre i consumi. Ma dopo uno studio di Greenpeace, dove si diceva che una vecchia Golf inquinasse meno di una nuova ibrida, gli scettici sulle auto ecologiche sono aumentati. Di recente il Journal of Industrial Ecology ha compiuto uno studio e pubblicato il Comparative Environmental Life Cycle Assessment of Conventional and Electric Vehicles, ricerca da cui sono emersi dati interessanti.
L’inquinamento dipende da come si fa energia
Il Journal of Industrial Ecology ha deciso di compiere una ricerca sull’inquinamento calcolando l’anidride carbonica emessa nell’intero ciclo di funzionamento dei mezzi. È stato quindi calcolato il livello complessivo di CO2, partendo dalla fabbricazione dei veicoli fino ad arrivare alla produzione dell’energia che serve per farli funzionare. La ricerca evidenzia il fatto che la quantità di emissioni dipenda dal modo in cui è stata prodotta l’energia. Il risultato di questo studio indica che solo in pochissimi Stati il livello di anidride carbonica, equivalente in g/km, è accettabile.
Poche nazioni ecologiche, molte inquinate
Brasile, Francia, Islanda, Paraguay e Svezia sono le nazioni che riescono a produrre in modo ottimale l’elettricità. Infatti in questi Stati il livello di anidride carbonica equivalente in g/km è compreso tra 70 e 93. Questo è reso possibile grazie al modo di produrre elettricità: idroelettrica, geotermica o nucleare. Invece in Canada il livello si alza a 115 g/k, in Spagna a 146 e in Russia a 155. Per quanto riguarda il nostro Paese, l’Italia si posiziona a metà classifica con un valore di CO2 equivalente a 170 g/km. Peggio di noi si comportano la Germania con 179 e la Gran Bretagna con 189. Ancora peggio gli Stati Uniti con i loro 202 g/km, seguiti dal Messico con 203 e dalla Turchia con 204. Ma i problemi più seri si verificano in Asia e in Africa dove la Cina segna 258 g/km, l’Indonesia 270, l’Australia 292, il Sudafrica 318 e ultimo posto per l’India con 370. I paesi meno efficienti dal punto di vista della produzione dell’energia dipendono fortemente dal carbone.
La speranza per un futuro sostenibile
Dai dati emersi dalla ricerca del Journal of Industrial Ecology si evince che non tutte le auto elettriche sono ad emissione zero. Anzi, spesso i veicoli cosiddetti “ecologici” possono causare un danno peggiore all’ambiente rispetto ai diesel o ai benzina. Bisogna prendere in considerazione l’intero processo e la quantità totale di energia necessaria per ciascun veicolo. Quindi il modo di generare energia risulta fondamentale, poiché anche da essa dipende la quantità di emissioni di CO2 rilasciata. La vera rivoluzione ecologica potrà arrivare solo con l’utilizzo di rinnovabili totali. Ed anche la riduzione del costo di produzione delle auto elettriche sarà un elemento fondamentale per ridurre le emissioni di anidride carbonica.