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Le auto a guida autonoma arrivano in Italia: i test si terranno a Torino

auto a guida autonoma

Ormai da qualche tempo le auto in arrivo sul mercato sembrano legate da un minimo comune denominatore: garantire comfort e sicurezza massima a chi si trova al volante e ai passeggeri. I progressi compiuti dalle principali aziende del settore stanno rendendo possibile un’innovazione che fino a qualche tempo fa sembrava utopistica: la diffusione delle auto a guida autonoma. Le perplessità sono ancora numerose, ma per la prima volta anche l’Italia a deciso di avviare una sperimentazione in questo ambito: a fare da apripista sarà la città di Torino.

Una sperimentazione rivoluzionaria

Le innovazioni tecnologiche scatenano spesso forte curiosità, ma allo stesso tempo un timore quasi naturale da parte di chi non sa bene a cosa andremo incontro (soprattutto dopo i primi incidenti mortali). Sembrano queste le sensazioni contrastanti condivise da molte persone nei confronti delle auto a guida autonoma, ambito su cui diverse aziende si stanno concentrando.

Prima di pensare a una reale diffusione di questi mezzi è però necessaria una sperimentazione. Al momento c’è solo una città italiana che si è detta disponibile ad effettuare la fase di test: Torino. Qui i veicoli senza conducente potranno circolare anche in pieno centro, e non solo in periferia o su circuiti chiusi al traffico. A essere coinvolti saranno veicoli dotati di pilota automatico sia di livello 4, cioè quelli che non richiedono al guidatore di intervenire sui comandi, salvo in caso di emergenza, sia di livello 5, e cioè quelli totalmente privi di pilota.

Il capoluogo piemontese si appresta così a trasformarsi in un laboratorio a cielo aperto di Fca, General Motors e Italdesign.

FCA e BMW insieme per la guida autonoma (Foto: Omniauto)

Il Ministero dei Trasporti ha dato l’ok

La sperimentazione nel capoluogo piemontese potrà essere possibile grazie all’approvazione arrivata giusto due settimane fa dal Ministero dei Trasporti. Il lasciapassare è stato fornito grazie a un apposito decreto denominato “Smart Road”, in cui vengono stabiliti ben dodici parametri da rispettare, tra cui la presenza di infrastrutture come la fibra ottica e altre tecnologie di rilevamento del traffico, per consentire a una strada di essere “intelligente”.

A Torino sono già presenti numerosi elementi che consentono la circolazione dei veicoli a guida autonoma. La città della Mole presenta infatti sensori in corrispondenza dei semafori, “spiresotto l’asfalto in grado di conteggiare il numero di vetture in circolazione e telecamere intelligenti agli incroci.

 

Foto immagine in evidenza: LaRepubblica.it