L’innovazione tecnologica sta ormai interessando da tempo anche il settore automobilistico come dimostra l’introduzione di numerosi elementi a bordo che consentono di migliorare non solo l’esperienza di guida, ma anche di sentirsi più sicuri. Non è però finita qui: la ricerca prosegue e il prossimo passo, ormai sempre più vicino, è rappresentato dalla guida autonoma, che affascina ma allo stesso tempo può spaventare molti conducenti. Prima della sua introduzione definitiva è comunque necessario un periodo di sperimentazione, che in Italia partirà dalla città di Torino.
Guida autonoma: test al via
Saranno le auto a breve a condurci nei posti che desideriamo? A breve questo potrebbe non essere poi così utopistico. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Giunta Comunale di Torino hanno infatti firmato un protocollo d’intesa che consentirà di sperimentare la guida autonoma in Italia proprio nella città della Mole.
L’accordo raggiunto ha portato alla scelta di una zona ben distinta del capoluogo piemontese in cui le vetture senza conducente potranno circolare senza causare intralcio agli altri automobilisti. Qui inoltre si punta a lavorare con l’obiettivo di testare le varie situazioni che potrebbero verificarsi una volta che ci si mette in strada con un veicolo di questo tipo.
Gli italiani affascinati dalla nuova tecnologia
Mettersi al volante di un’auto a guida autonoma è una delle dimostrazioni più evidenti di come la tecnologia possa mettersi completamente al servizio dell’uomo. Un’innovazione di questo tipo, secondo gli ideatori, potrebbe superare le difficoltà che ogni conducente può avere quali stanchezza, difficoltà di manovra o riflessi non sempre prontissimi. Per far sì che l’idea si trasformi davvero in realtà è però fondamentale non trascurare alcun dettaglio.
Il numero di italiani che dimostra di essere curioso all’idea di provare questo genere di vetture è in crescita. A confermarlo è una recente indagine svolta da EY su un campione di 1.500 persone. Di queste il 42,9% si è detto interessato a sperimentare in prima persona i veicoli senza conducente. Il 29,4% ha rivelato di essere convinto di quanto questo sistema possa rendere gli spostamenti più sicuri. Il 58,9% pensa invece che sia necessario attendere ancora a lungo per la sua introduzione definitiva.
Foto immagine in evidenza: Il Messaggero – Motori