Auto rubata ritrovata dopo 4 anni: per riaverla chiedono 20 mila euro

Auto rubata ritrovata dopo 4 anni: per riaverla chiedono 20 mila euro

Subire il furto della propria vettura rappresenta un vero e proprio spauracchio per molti automobilisti. Ne sa qualcosa Lorena Lugli, una donna residente a Carmignano, in Toscana, che ha dovuto subire questa triste esperienza il 9 settembre 2013. Pochi giorni fa la signora è stata informata del ritrovamento del mezzo da parte del Commissariato di Sesto Fiorentino. In realtà, la macchina si trova presso lo Scaf, la Depositeria giudiziaria di Firenze, dal novembre di quell’anno, ma la Questura non aveva mai informato la malcapitata.

Oltre il danno la beffa

Lorena Lugli aveva denunciato il 9 settembre 2013 di avere subito il furto della sua auto proprio sotto casa, a Carmignano, in Toscana. La denuncia era stata immediata, ma nonostante le ricerche la vettura sembrava irrintracciabile.

Solo pochi giorni fa la donna è venuta a conoscenza di uno scenario che sembrava quasi incredibile. Pochi giorni fa, come riporta Il Terreno, la situazione sembrava essere tornata alla normalità, ma era solo l’inizio di un vero e proprio incubo. La Questura l’ha infatti avvertita del ritrovamento della vettura, che si trovava allo Scaf, la Depositeria giudiziaria di Firenze. Il mezzo, in realtà, era stato portato al deposito addirittura dal novembre 2013, ma nessuno si era preoccupato di avvertire la proprietaria.

I custodi, incuranti della situazione, hanno così presentato un conto decisamente pesante da pagare alla signora: addirittura 20 mila euro. La motivazione? Il parcheggio durato oltre quattro anni.

Le auto presenti allo Scaf (Foto: Scaf.fi.it)

Pericolo scampato

Lorena non sembrava credere alle sue orecchie alla richiesta avanzata dal deposito e non ha esitato così a rivolgersi a un avvocato. La donna era fermamente decisa a non pagare, ma arrivare a una soluzione conciliante, almeno inizialmente, era tutt’altro che semplice.

In un primo momento lo Scaf, che svolge le funzioni di custode giudiziario dei veicoli sottoposti a fermo, ha provato ad abbassare le richieste “accontentandosi” di 7.000 euro. La Lugli era però ferma sulle sue idee e non ha esitato a ribattere: “Se mi chiedete 7.000 euro vi lascio l’auto”. Alla fine le parti sono riuscite a trovare un accordo più conciliante: il deposito chiede solo 200 euro per il trasporto in officina.

 

Foto immagine in evidenza: Getty Images