Rispettare i limiti di velocità quando si viaggia con la propria auto è fondamentale non solo per evitare possibili multe decisamente salate, ma anche per non incorrere in situazioni decisamente spiacevoli. Quanto accaduto ad Auderghem, in Belgio, sembra avere però avere quasi dell’inverosimile. Un’automobilista è infatti stato sanzionato dopo essere sorpreso a una velocità più che elevata: addirittura 914 km/h.
Una velocità da record
È capitato un po’ a tutti di essere multato almeno una volta per avere superato il limite di velocità con la propria vettura, ma quanto accaduto negli ultimi giorni in Belgio sembra avere quasi del surreale. Un uomo di origine lussemburghese è stato infatti sorpreso dalla polizia di Auderghem, nella regione di Bruxelles a una velocità davvero stratosferica: addirittura 914 km/h (ma di fatto ridotta a Km/h 859,16 considerando la decurtazione del 5% applicata). La scorrettezza era chiara: lì infatti non si potevano superare i 70 km/h.
A confermare l’accaduto, incredibile per molti, è stato proprio il verbale notificato all’uomo nel momento in cui gli è stata comminata la sanzione. Non appena la notizia si è diffusa le discussioni non sono mancate soprattutto sui social. Su Twitter, alla pagina LaMeuse_be, è stata pubblicata l’immagine del documento che ha in breve tempo centinaia di commenti.
L’episodio, pur avendo raggiunto livelli record, non appare comunque così inedito: giusto un anno fa un’automobilista è stato sorpreso, sempre su quel tratto di strada, dallo stesso tipo di telelaser mentre viaggiava ad oltre 600 km/h. Numeri davvero simili a quelli di un jet.
Pronto a difendersi
La persona che ha commesso l’irregolarità, di nome Luc, ha pagato prontamente la multa, ma ora sarà chiamato a difendersi davanti a un giudice per contestare l’errore della polizia.
Quanto accaduto in Belgio non fa che generare dubbi sul reale funzionamento degli apparecchi in grado di sorprendere gli automobilisti più spericolati. Non sembrano esserci grandi dubbi su come questi strumenti elettronici non garantiscano la certezza fattuale, ma anche a livello giuridico, per arrivare a rilevare il comportamento in modo univoco. Da questo però non si può prescindere per consentire a chi viene multato di presentare, se lo ritiene necessario, ricorso.
Si finisce così per ipotizzare, come messo in evidenza da Lo Sportello dei diritti, come questo modo di agire possa fare comodo soprattutto ai Comuni interessati a fare cassa sulla pelle dei cittadini.
Foto immagine in evidenza: LeMeuse.be