Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Autostrade, in arrivo i nuovi tutor: 30 postazioni da metà luglio

tutor

Non sembra avere fine la querelle che ha per protagonisti Autostrade per l’Italia e la Craft Srl, dopo che quest’ultima ha rivendicato alla prima i diritti sul brevetto per i tutor, i sistemi di controllo della velocità installati su tutta la rete. La società che gestisce in concessione i tratti autostradali ha infatti ritirato pochi giorni fa i dispositivi dopo avere perso la causa in Tribunale, ma con la promessa di fare ricorso in Cassazione. In attesa di quel momento stanno per essere installati nuovi strumenti volti a tutelare la sicurezza di chi è al volante.

La sicurezza prima di tutto

La presenza dei tutor, i sistemi in grado di rilevare la velocità media del mezzo in un tratto di strada compreso tra due stazioni e di sorprendere chi supera il limite in vigore, si sono rivelati finora davvero efficaci. Il loro utilizzo sulle autostrade, dove sono stati installati nel 2004, ha infatti permesso di salvare numerose vite.

Cresce l’allarme sicurezza in vista dell’esodo estivo (Foto: Motori.it)

A confermarlo sono proprio i numeri. Come sottolineato da Autostrade per l’Italia in collaborazione con la Polizia stradale, il ministero dei Trasporti e le associazioni dei consumatori, il numero dei morti è stato ridotto del 70%. Il 25% degli automobilisti è arrivato a ridurre la velocità di picco, mentre il 15% ha diminuito la sua velocità media. La recente sentenza emessa dalla Corte di Appello ha però reso inevitabile spegnere i dispositivi. La società che gestisce l’intera rete autostradale italiana si era detta però disposta a sostituirli al più presto con un altro tipo di device.

In arrivo i nuovi dispositivi

L’eliminazione dei tutor aveva generato sin da subito allarme in vista dell’esodo estivo, ormai prossimo. Il timore era proprio di veder sfrecciare gli automobilisti in autostrada nelle prossime settimane senza pensare ai possibili rischi.

(Foto: La Stampa.it)

Autostrade per l’Italia però non si ferma qui. Entro il 15 luglio sarà infatti posizionato in 24-30 tratte autostradali un nuovo sistema di controllo della velocità media. Le zone in cui sarà installato devono ancora essere individuate. A precisarlo è il prefetto Roberto Sgalla, direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato: “Insieme ad Autostrade per l’Italia individueremo quelle tratte che sono più interessate dall’esodo“.

In attesa di quel momento i conducenti più “spericolati” potranno comunque essere individuati attraverso gli altri sistemi di controllo della velocità, con le pattuglie di polizia e gli autovelox.

 

Foto immagine in evidenza: ANSA