Le multe dell’autovelox non valgono se sulla strada non c’è la banchina

Le multe dell’autovelox non valgono se sulla strada non c’è la banchina

Importante novità dal tribunale: le multe emesse in seguito alla segnalazione di un eccesso di velocità da parte di un autovelox sono impugnabili qualora il dispositivo di individuazione sia stato installato in un tratto di strda privo di banchina d’emergenza. Sembra uno scherzo, un cavillo da azzeccacarbugli e invece è tutto vero; a stabilirlo ci ha pensato una sentenza del tribunale di Firenze, il quale ha accolto il ricorso di un automobilista che era stato sanzionato nelle medesime circostanze.

Che cosa prevede la legge

La decisione dei giudici toscani, se non revisionata da vari ed eventuali giudizi di grado superiore, rappresenterebbe in questo modo un precedente giuridico dall’importante spessore, sebbene il contesto in cui la giustizia ha operato è piuttosto peculiare. “Solo nelle strade urbane di scorrimento – si legge tra le righe della sentenza – è possibile attivare il controllo elettronico della velocità dei veicoli nei centri abitati, senza la presenza degli agenti ma sempre con l’autorizzazione della Prefettura e purché il manufatto abbia una banchina idonea a permettere la sosta di emergenza dei veicoli”. Diverso è invece il discorso per le strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento veloce, dove per l’installazione dell’autovelox occorre un’ulteriore delibera del Prefetto.

Nel dettaglio

La conseguenza più tangibile alla sentenza è quindi il fatto che tutte le strade che non dispongono di un’area idonea allo stazionamento dei veicoli possono da oggi esser considerate come “non deputate al controllo automatico dell’eccesso di velocità” tramite autovelox e simili rilevatori di velocità. Ritornando al caso particolare, l’autovelox “incriminato” risiede in viale Gramisci a Firenze, dove lo spazio fra la carreggiata e il marciapiede risulta occupato dai cassonetti della nettezza urbana e dalla fermata dell’autobus; non conforme, quindi, allo standard previsto dalla legge. È questo il motivo per la quale la multa è stata annullata all’automobilista toscano.