Bollo auto: varata la nuova norma anti evasione legata alla revisione

Bollo auto: varata la nuova norma anti evasione legata alla revisione

Nel corso degli ultimi anni il bollo auto si è trasformato in un incubo economico per gli automobilisti. Quest’ultimo è infatti diverso dall’assicurazione e, oltre a essere basato sui Kw, deve essere pagato per intero senza poter disporre di agevolazioni o formule particolari. Questa formula obbliga al pagamento per intero anche coloro che usano l’auto saltuariamente. Qualunque sia la causa quello dell’evasione fiscale è un problema presente sul nostro territorio. Proprio su quest’aspetto lo stato ha pressoché approvato una nuova legge anti-evasione.

Addio evasori e furbetti del bollo

La nuova legge, che entrerà in vigore dall’anno prossimo, è stata ideata da Francesco Ribaudo del PD e vede come chiave di volta la revisione auto. L’obiettivo dell’emendamento è infatti quello di associare la possibilità di effettuare la revisione periodica alla presenza o meno del bollo auto. Quindi, se non si fosse in possesso del bollo il centro revisione avrebbe l’obbligo di negarvi la revisione, con come conseguenza l’impossibilità di circolare. Anche in questo caso però, nonostante la bontà dell’emendamento, c’è la possibilità che i centri effettuino segretamente revisioni ad auto sprovviste di bollo. La palla passa ora all’attuale governo giallo-verde, il quale avrà quasi l’obbligo di accettare l’emendamento vista la grave evasione sul territorio nazionale.

Il nuovo bollo auto consentirebbe un importante risparmio (Foto: Investire Oggi)

La proposta della UE

Solo due mesi fa l’Unione Europea, tramite la Commissione Trasporti del Parlamento Europeo, ha accettato un nuovo decreto sul bollo auto. Lo scopo di questo nuovo decreto è quello di uniformare il pagamento di questa tassa a livello europeo. L’idea è quella di non determinare più il costo sui Kw, ma basarlo sull’inquinamento generato dal mezzo e dai km percorsi nell’arco dell’anno. Per evitare pagamenti errati i mezzi verranno dotati di una scatola nera per l’esatta registrazione dei dati. Il risparmio economico sarà quindi notevole per quelle persone che utilizzano poco l’auto, ma lo stesso non si può dire per coloro che la utilizzano giornalmente e su lunghi tragitti. Questo nuovo emendamento non entrerà in vigore però prima del 2023 per i veicoli pesanti e il 2026 per le auto.

Documenti per il bollo auto (Foto: ANSA)