A seguito della pandemia dovuta al Covid-19, il Governo italiano ha deciso di emanare delle previsioni normative che possano regolare la nuova fase e contrastare la crisi economica attuale.
Il 13 maggio a tal fine è stato emanato il Decreto Legge “Rilancio”, che tra le varie misure, prevede l’introduzione del cosiddetto “bonus bicicletta” o “bonus monopattino”.
Questo incentivo è stato introdotto per favorire la mobilità green ed individuale e, con essa, anche il distanziamento sociale. Dal 4 maggio al 31 dicembre 2020 i cittadini italiani che compreranno una bicicletta, classica o elettrica, un monopattino o un segway riceveranno un rimborso fino a 500 euro.
L’aumento dei soldi stanziati
Il rimborso previsto dal “bonus bicicletta” non copre l’intera cifra spesa per l’acquisto di uno dei mezzi oggetto della misura, ma il 60% di questa. Il governo italiano ha inizialmente destinato al provvedimento 120 milioni, ma il successo dell’iniziativa ha stimolato un ulteriore stanziamento di fondi.
“Vedere le persone in fila davanti ai negozi di bici mi riempie di gioia…. Anche perché con un incremento di circa il 60% delle vendite, molte aziende hanno avuto la possibilità di assumere“. Il Ministro dell’Ambiente Costa ha espresso così la sua gioia per l’incremento delle vendita di mezzi green, che si è riscontrato in Italia dopo la pubblicazione del decreto.
Il Ministero ha deciso così di stanziare ulteriori 70 milioni: “Bonus mobilità, che ammonta attualmente a 120 milioni di euro, ma che siamo pronti a rifinanziare ed estendere anche al prossimo anno con ulteriori fondi ministeriali“. Inoltre i fondi potrebbero ulteriormente essere incrementati di ulteriori 50 milioni.
Decreto attuativo: il portale non è ancora pronto
Secondo alcune stime, dal 4 maggio, gli acquisti di mezzi green hanno subito un incremento di circa il 70% rispetto allo scorso anno. Questi acquisti però non sono a tutt’oggi ancora rimborsabili in quanto il metodo disposto dal governo per richiedere l’incentivo non è ancora attivo.
Come riporta Il Sole 24 ore, la procedura scelta prevede l’utilizzo di un portale, in cui l’acquirente dovrà registrarsi e caricare la fattura d’acquisto, insieme al suo codice Iban per ottenere il rimborso. Tutto ciò solo a partire dal sessantesimo giorno di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.
Il timore è che visto il trend di vendita, quando tutto il sistema sarà operativo, potrebbero non esserci abbastanza fondi per rimborso di tutti gli acquisti già effettuati. Il ministro ha espresso la sua opinione anche su questo tema: “Non lasceremo indietro nessuno e stiamo studiando il modo per evitare il click day. Il bonus è un esperimento, mai realizzato in Italia, e ce la stiamo mettendo tutta per far sì che sia un successo“.