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Canzoni malinconiche: le migliori da ascoltare in auto

Le canzoni malinconiche sono le migliori da ascoltare in auto

Contrariamente a quanto si possa pensare, le canzoni malinconiche sono le migliori da ascoltare al mattino perché mettono di buon umore. Quest’affermazione sembrerebbe un controsenso, eppure è il risultato di una ricerca sul “potere emotivo delle playlist in auto” portato avanti da Ford in collaborazione con Spotify. Quindi al mattino, durante la guida, sono consigliabili canzoni come “Sorry” di Justin Bieber o “Back to Black” di Amy Winehouse.

Dinamismo e chimica intrinseca

Lo studio condotto da Ford e Spotify ha rilevato l’effetto positivo che la mente umana e il nostro corpo traggono dall’ascolto di canzoni malinconiche e tristi, prolungando la nostra serenità durante la giornata, non solo nel momento in cui le ascoltiamo. Gli studiosi hanno spiegato in modo scientifico come due fattori fondamentali, il dinamismo e la chimica intrinseca, possano di fatto influenzare lo stato d’animo delle persone. Dinamismo e chimica intrinseca influiscono particolarmente sul nostro mood quotidiano: il primo trasmette energia e vivacità, mentre il secondo spiega, insieme a tempo e ritmo, le emozioni che si provano.

La ricerca di Ford e Spotify

La ricerca è stata effettuata facendo ascoltare ad alcuni guidatori dei brani e delle playlist che avessero diverse combinazioni di dinamismo e chimica intrinseca. Successivamente, è stato rilevato l’umore degli automobilisti somministrando loro dei questionari prima, durante e dopo gli spostamenti mattutini in auto. Il risultato, come ha spiegato Amy Belfi, neuroscienziato cognitivo presso l’Università di New York, è stato sorprendente: “Non sono soltanto le canzoni più allegre ad avere un effetto positivo sull’umore dei guidatori, ma ugualmente possono averlo anche i brani dai testi e melodie più malinconiche. Infatti, le canzoni blue sono in grado di aiutarci a vivere meglio il rapporto con noi stessi. Ci possono ricordare, ad esempio, le difficili esperienze che abbiamo superato e dalle quali abbiamo tratto degli insegnamenti importanti per la nostra vita”.