Si avvicina il Ponte dell’Immacolata e molti ne approfitteranno per trascorrere qualche giorno lontano da casa. Come spesso capita in vista di una festività , arrivano però brutte notizie per chi si appresta a spostarsi in auto. Si registra infatti un incremento dei prezzi medi per benzina (+6,57%) e gasolio (+8,85%). Una situazione inaspettata nonostante la diminuzione dei consumi rispetto a un anno fa.
Brutte notizie per gli automobilisti
Stai per metterti in viaggio nei prossimi giorni e pensi di spostarti in auto? Non ti resta che mettere in preventivo una spesa aggiuntiva per il carburante. Nonostante il calo dei consumi, si registra infatti una crescita media per la spesa per l’acquisto di carburanti auto per famiglie e imprese italiane.
La situazione viene messa in evidenza dall’elaborazione effettuata dal Centro Studi Promotor in base ai dati comunicati dal Ministero dello Sviluppo Economico: da gennaio a settembre 2017 gli italiani hanno speso 39.933 miliardi per il rifornimento, 2.350 miliardi in più (+6,3%) dei 37.,583 miliardi spesi nei primi nove mesi del 2019. L’aumento, spiega la struttura di ricerca specializzata sul mercato dell’automobile, è dovuto all’andamento dei pressi alla pompa.
Nel periodo considerato, il prezzo medio ponderato della benzina è aumentato del 6,57%, passando da 1,431 euro al litro del 2016 a 1,525 euro al litro del 2017. Situazione peggiore per il prezzo del gasolio, cresciuto dell’8,85% e passato da 1,265 euro a 1,377 euro al litro. Da cosa è dovuta questa situazione? Innanzitutto la causa principale è la componente industriale, ovvero la quota del fatturato pompe destinato alla produzione e alla distribuzione carburanti, cresciuta del 18,6%.
Pensando a quanto dovrebbe accadere a breve si può essere comunque ottimisti: “Le prospettive per i prossimi mesi sono abbastanza positive – ha detto Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor-. Non ci sono elementi di preoccupazione“.
Carburanti auto: la situazione sul territorio italiano
Le rilevazioni hanno permesso di farsi un’idea sui prezzi medi praticati sulla nostra Penisola secondo quanto comunicato dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta Quotidiana. L’aggiornamento si riferisce alle 8 di ieri mattina su circa 14mila impianti.
Ecco il dettaglio: benzina self service a 1,543 euro/litro (invariato, pompe bianche 1,521), diesel a 1,405 euro/litro (invariato, pompe bianche 1,385). Benzina servito a 1,660 euro/litro (-2 millesimi, pompe bianche 1,561), diesel a 1,525 euro/litro (-2 millesimi, pompe bianche 1,425). Gpl a 0,647 euro/litro (invariato, pompe bianche 0,634), metano a 0,962 euro/kg (invariato, pompe bianche 0,952).