L’utilizzo delle cinture di sicurezza è ormai diventato consolidato per molti di noi (anche se, purtroppo, non per tutti) quando spostiamo in auto. Ma non tutti conoscono l’origine di questo elemento presente sulle vetture. La loro introduzione obbligatoria in Italia risale a 30 anni fa quando la norma è stata inserita nella Gazzetta Ufficiale. L’obbligo vero e proprio sarebbe poi scattato il 26 aprile 1988, anche se in quel momento forse ancora pochi riuscivano a comprenderne i benefici che ne sarebbero generati.
Cinture di sicurezza: un’invenzione salvavita
L’origine delle cinture di sicurezza, ormai diventate una presenza imprescindibile in auto, risale agli anni ’50. A idearle fu Nils Bohlin, un ingegnere aeronautico svedese pioniere di un progetto a cui in Volvo tenevano in modo particolare. In quel periodo la casa automobilistica era infatti impegnata attivamente con l’obiettivo di trovare qualcosa in grado di ridurre gli effetti generati dagli urti in caso di incidente. Le cinture furono ritenute lo strumento ideale per evitare che conducente e passeggeri finissero contro la plancia o il cruscotto.
Per l’approdo in Italia si dovette però aspettare una trentina d’anni. Il decreto attuativo che stabiliva l’obbligo di installare e di usare questo dispositivo, di tipo omologato, a bordo dei veicoli risale infatti all’11 aprile 1988. Nella norma venivano però dati 12 mesi di tempo per renderle veramente effettivo, in modo che tutte le macchine immatricolate a partire dal gennaio di quell’anno potessero adeguarsi.
Obbligatorie anche sui sedili posteriori
Si è dovuto invece attendere il 2003 per l’introduzione in auto delle cinture di sicuezza posteriori. In entrambi i casi nel corso degli anni sono servite in numerose occasioni a salvare vite umane in caso di impatto particolarmente forte. I numeri parlano chiaro: il loro utilizzo senza airbag hanno salvato circa il 28% delle persone coinvolte incidenti stradali
Ma come sono le cinture presenti attualmente a bordo? Sono caratterizzate da tre punte, composte da una fascia orizzontale che protegge il bacino e da una diagonale che trattiene il busto .Il loro effetto è decisamente migliore rispetto a quelle a due punti che venivano utilizzate in precedenza.
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