Dal 18 Maggio 2016 è operativa la nuova norma che regolamenta le infrazioni del Codice della strada dei veicoli riportanti la targa straniera. Giornalmente nelle strade italiane circolano veicoli riportanti una targa straniera che, per vari motivi, non sono spesso soggetti a sanzioni dinanzi ad infrazioni del Codice della strada.
Nel tentativo di debellare questa situazione, si è cercato di porre rimedio attraverso la pubblicazione della circolare Ministeriale del 18 Maggio 2016 riguardante il “Sistema automatizzato di interscambio dei dati di immatricolazione dei veicoli circolanti nei Paesi UE”, che autorizza, in caso di violazioni delle norme presenti nel Codice della strada, lo scambio dei dati sensibili tra i vari Stati facente parte della UE, che avviene tramite i Punti di di Contatto Nazionali (National Contact Point), per l’Italia attraverso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Tale norma, peraltro, è già operativa seguendo la direttiva europea 2011/82, successivamente sostituita dalla direttiva 2015/413 ed attuata in Italia secondo il Decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 37).
L’obiettivo della normativa è di regolamentare e sanzionare otto gravi violazioni del Codice della strada:
- Uso durante la guida di telefono cellulare e dispositivi elettronici
- Transito in una corsia vietata
- Mancato uso delle cinture di sicurezza o del casco
- Guida in stato d’ebrezza e/o sotto l’influenza di sostante stupefacenti
- Mancato rispetto del semaforo rosso
Come avviene la trasmissione dei dati?
Il procedimento è molto semplice: il comando di polizia, che ha accertato la violazione del Codice della strada da parte di un veicolo che dispone di una targa di un paese Ue, trasmette in modalità telematica al Punto di Contatto specifico la richiesta per poter ricevere i dati del veicolo collegato al numero di targa. A quel punto è compito del Punto di Controllo dello Stato nel quale è stato immatricolato il veicolo fornire alla Polizia richiedente tutte le informazioni necessarie.
Ottenuti tutti i dati il comando può inoltrare alla persona fisica o giuridica il documento nella lingua corretta, riportante la natura dell’infrazione con relativa data, ora e luogo di rilevamento, il riferimento dell’articolo del Codice della strada che si è violato e l’importo da pagare evidenziando la scadenza di tale sanzione.
Ricevuta tale documentazione il destinatario può decidere se rispondere, utilizzando un modulo allegato, offrendo così la possibilità di specificare il motivo per il quale non si è intenzionati a pagare la multa. Sarà discrezione del comando di Polizia ritenere valido o meno il motivo e, di conseguenza, sarà inviato al proprietario un formale verbale della relativa violazione.
È bene specificare che se il destinatario non paga la multa al momento non incorre in alcuna conseguenza. Attualmente esiste solamente un accordo bilaterale tra Austria ed Italia che salvaguardia assicura l’esecuzione di tali provvedimenti disciplinari.