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Come punisce la Polizia in Cina se abusi delle luci di profondità

luci di profondità esagerate in Cina

Che ogni paese punisca a modo proprio lo sappiamo bene, le Forze dell’ordine in Cina in questo caso hanno scelto un metodo davvero particolare per punire tutti gli automobilisti che abuseranno delle luci di profondità. Chiunque in Cina non faccia attenzione all’uso riguardo le luci di profondità non avrà sconti dalla Polizia cinese. La punizione per chi esagererà con le luci di profondità è infatti molto severa: il trasgressore dovrà sedersi su una sedia e verrà abbagliato per un minuto con i fari.

La Cina punisce chi abusa delle luci di profondità

I trasgressori che abuseranno delle luci di profondità saranno puniti in seduta stante

La punizione è stata reputata giusta dalla Polizia locale e la domanda è stata accolta. La pena sarà applicata nella Cina continentale meridionale, a Shenzhen, nella provincia di Guangdong. Per chi non lo sapesse Xinhua è la principale agenzia di stampa della Repubblica Popolare Cinese: la stessa ha spiegato che la Polizia sarà munita di una sedia per poter infliggere immediatamente la punizione al primo che abuserà nell’utilizzo delle luci di profondità.

Ulteriore punizione per il trasgressore

I poveri cittadini cinesi dovranno ripassare le norme riguardo l’utilizzo di queste luci in quanto le Forze dell’ordine cinesi oltre alla dura punizione potrebbero decidere di far recitare al trasgressore anche le norme sulle luci di profondità. Ovviamente una volta terminata la punizione il guidatore indisciplinato dovrà pagar una multa di 300 yuan (equivalenti a circa 40 euro) e infine dovrà dire addio ad alcuni punti della sua patente.

La Cina apprezza l’iniziativa riguardo il corretto uso delle luci di profondità

In Cina, ogni anno accadono tantissimi incidenti legati proprio all’utilizzo scorretto degli abbaglianti, ecco il motivo per cui la gente è felice di questa iniziativa delle Forze dell’ordine. Accolta con grande apprezzamento soprattutto in tutti i giornali locali e compreso sul social cinese Weibo.