
Le corsie di canalizzazione, note anche come corsie di preselezione, sono uno strumento fondamentale per la gestione ordinata del traffico veicolare, in particolare agli incroci o in prossimità di snodi complessi.
La loro funzione principale è quella di guidare i conducenti verso una direzione specifica in modo sicuro, evitando manovre azzardate e riducendo il rischio di incidenti.
Introdotte nel secondo dopoguerra come risposta all’incremento del traffico automobilistico, queste corsie rappresentano oggi un elemento imprescindibile della segnaletica stradale orizzontale.
Come riconoscere le corsie di canalizzazione
Le corsie di canalizzazione si distinguono facilmente grazie alla segnaletica orizzontale presente sull’asfalto. Di norma, sono delimitate da una linea bianca continua, interrotta in alcuni tratti da porzioni tratteggiate, che indicano la possibilità di cambiare corsia.
All’interno delle corsie, sono spesso disegnate frecce direzionali, utili a indicare la direzione consentita al conducente. Tali frecce possono essere unidirezionali, nel caso in cui segnalino una sola direzione possibile, oppure bidirezionali, quando indicano più direzioni percorribili dalla stessa corsia.
Oltre alla segnaletica orizzontale, possono essere presenti anche cartelli verticali che rafforzano le indicazioni visive fornite sulla carreggiata. Tuttavia, anche in assenza di tali cartelli, la sola presenza delle frecce sull’asfalto è sufficiente a guidare il comportamento corretto del conducente.
Come comportarsi sulle corsie di canalizzazione
Una volta imboccata una corsia di canalizzazione, il conducente è tenuto a rispettare rigorosamente le indicazioni fornite. Il cambio di corsia è consentito esclusivamente nei tratti dove la linea di separazione è tratteggiata. Al contrario, nel caso in cui la linea sia continua, è obbligatorio proseguire lungo la stessa direzione senza effettuare alcun cambio.
In assenza di frecce direzionali, si applicano delle regole di base che aiutano a determinare la corretta traiettoria. Chi si trova nella corsia più a destra può svoltare a destra o procedere dritto, mentre chi occupa la corsia centrale può proseguire in linea retta. Chi si posiziona nella corsia più a sinistra, invece, è autorizzato alla svolta a sinistra o, eventualmente, a continuare dritto se la segnaletica lo consente.
È essenziale sapere che la sosta e la fermata sono sempre vietate all’interno delle corsie di canalizzazione, poiché qualsiasi veicolo fermo in questi spazi rappresenta un pericolo per la circolazione fluida e sicura. Inoltre, errori come l’inversione di marcia o il sorpasso in prossimità di queste corsie sono considerati gravi infrazioni e comportano sanzioni severe.
Rischi, sanzioni e norme del Codice della Strada

Le corsie di canalizzazione non sono solo strumenti utili per migliorare la viabilità : sono anche regolamentate in modo preciso dal Codice della Strada.
Gli articoli 146 e 158 stabiliscono che ogni comportamento scorretto in prossimità di queste corsie può comportare multe da 42 a 665 euro, a seconda dell’infrazione commessa.
In particolare, chi cambia corsia in presenza di una striscia continua può essere sanzionato con una multa che varia tra 42 e 173 euro; chi effettua una manovra di inversione nei pressi di un’intersezione rischia una multa compresa tra 87 e 345 euro.
Le sanzioni più alte riguardano invece i sorpassi eseguiti in corrispondenza delle corsie di canalizzazione, con un importo che può arrivare fino a 665 euro. A queste multe può anche aggiungersi la decurtazione dei punti sulla patente, a seconda della gravità della violazione.
Per evitare questi rischi, è fondamentale prestare attenzione alla segnaletica orizzontale e verticale, restare vigili durante la guida e anticipare per tempo le manovre in prossimità degli incroci. In caso di errore, è preferibile proseguire lungo la corsia errata piuttosto che cercare di rimediare con manovre improvvisate e potenzialmente pericolose.
Evoluzione e sfide future delle corsie di canalizzazione
Introdotte negli anni ’50, le corsie di canalizzazione hanno visto nel tempo un’evoluzione significativa, diventando propri strumenti tecnologici per la gestione della mobilità urbana in virtù dell’aumento del traffico e della complessità degli incroci, e alla crescente necessità di rendere queste corsie più intuitive, visibili e intelligenti.
Oggi, le normative tengono conto anche delle diverse tipologie di veicoli, prevedendo corsie più larghe per i mezzi pesanti e l’integrazione con tecnologie di segnalazione luminosa.
Le corsie di canalizzazione svolgono un ruolo essenziale nella gestione del traffico e nella sicurezza stradale. Saperle riconoscere, rispettare e utilizzare correttamente non solo è un dovere di ogni automobilista, ma rappresenta anche un contributo concreto alla fluidità della circolazione e alla prevenzione degli incidenti. La loro efficacia, tuttavia, dipende non solo dalla qualità delle infrastrutture ma soprattutto dalla consapevolezza e dall’educazione di chi si mette alla guida. In un contesto urbano sempre più complesso, le corsie di canalizzazione restano uno strumento chiave per garantire ordine, sicurezza e mobilità sostenibile.