I comportamenti e le azioni che portano all’applicazione delle ganasce sono purtroppo numerose. Basti pensare in primis a tutti quegli automobilisti che vanno di fretta o che distratti non si accorgono di aver posteggiato la propria preziosa auto in zone vietate. Peggio ancora chi parcheggia con coscienza in seconda fila, in aree interdette alla sosta e nei posti per disabili.
Se però vi trovate in questa situazione, che uno se lo sia meritato o meno, ecco quali errori dovete assolutamente evitare.
Come evitare questa “punizione”
Sembra scontato dirlo ma per evitare le ganasce è bene dare innanzitutto un’occhiata alla segnaletica stradale avendo cura di sostare in zone dove la sosta non è interdetta. Altro fattore a cui fare attenzione è, ad esempio, rappresentato dalla pulizia stradale: spesso la sosta in aree interessate dalla pulizia comporta l’adozione delle ganasce.
Come agire in caso di “punizione”
Insieme alla ganascia viene lasciato sul parabrezza un adesivo o un promemoria che indica l’unico numero da chiamare per rimuovere il blocco delle ruote L’errore numero uno è quello di tentare un’affrettata rimozione forzando la ganascia o utilizzando metodi più pericolosi. È bene sapere che la pratica è assolutamente illegale e che potrebbe aumentare l’importo della sanzione. Inoltre ogni ganascia è associata alla targa del veicolo su cui è stata applicata.
La soluzione più intelligente rimane quindi chiamare il numero telefonico lasciato sul parabrezza. In questo modo, previo pagamento economico, l’auto sarà libera dalla ganascia mentre la sanzione amministrativa verrà recapitata al domicilio dell’automobilista. Non dimenticate che, se trascorre troppo tempo prima della chiamata, esiste il rischio concreto della rimozione forzata con conseguente aumento dei costi. Va chiarito che anche per le ganasce è prevista la contestazione per un possibile annullamento della sanzione.