Nell’ambito dell’ultima turno di crash test made in EuroNCAP (European New Car Assessment Programme, vale a dire Programma europeo di valutazione dei nuovi modelli di automobili) sono stati valutati tre nuovissimi modelli: Alfa Romeo Giulia, Seat Ateca e Volkswagen Tiguan. Risultato? Tutte promosse a pieni voti. Ciascuna delle vetture ha infatti guadagnato le ricercate cinque stelle dell’ente europeo incaricato di monitorare, revisionare e garantire la sicurezza passiva delle automobili in commercio.
Valutazione doppia. Dall’anno corrente i criteri di valutazione si sono rigorsamente inspessiti, diventando ancora più severi rispetto al passato. Affinché una o più stelle vengano assegnate, infatti, numerose variabili vengono considerate, a partire dai sistemi di sicurezza di serie di cui le vetture sono dotate, essenziali per il “10 in pagella“. È ad appannaggio delle singole case automobilistiche, poi, richiedere un ulteriore punteggio in virtù dei dispostivi e le sturmentazioni disponibili in opzione.
Il futuro è qui: frenata automatica d’emergenza. Delle ultime tre vetture prese in esame, però, nessuna casa ha dovuto far richiesta. Tutte sono equipaggiate, nella loro versione vanilla, con sistemi di sicurezza evoluti particolarmente curati, lodati ed apprezzati dai tecnici dell’EuroNCAP. Uno su tutti: il sistema di frenata automoma d’emergenza, il quale consente di evitare o perlomeno di ridurre le conseguenze di urti e collisioni tra auto con pedoni ed altri ostacoli fermi o eccessivamente più lenti.
Le pagelle nella fattispecie. Se entriamo nel dettaglio la prima della classe risulta essere l’Alfa Romeo Giulia, con un rating del 98% per la protezione degli adulti, 81% in quella dei bambini, 69% in salvaguardia dei pedoni e 60% nei dispositivi di sicurezza. Per quanto concerna la Volkswagen Tiguan: 96% nella salvaguardia degli adulti, 84% nella tutela dei bambini, 72% per il rapporto coi pedoni e 68% nelle strumentazioni di sicurezza. Infine la Seat Ateca ha registrato, nelle stesse aree di valutazione, rispettivamente il 93%, l’84%, il 71% ed il 60%.