Una decisione storica. Questo è quanto sta per accadere in Arabia Saudita, dove le donne avranno finalmente la possibilità di guidare un’auto grazie a un provvedimento introdotto dal re Salman. La norma diventerà però pienamente effettiva a partire da giugno 2018 come precisato nell’annuncio dato dalla Tv di Stato Al Arabyia. Era l’unico Paese in cui un veto di questo tipo era ancora in vigore.
L’Arabia Saudita si avvicina agli altri Paesi
Troppo spesso da noi sentiamo fare battute sulle donne considerate un pericolo alla guida, ma con la consapevolezza che si tratti di un luogo comune. In altre realtà lontane dai nostri confini, invece, la situazione è ben diversa. Solo a breve, infatti, in Arabia Saudita le appartenenti al sesso femminile avranno la possibilità di prendere la patente e mettersi al volante. Una decisione ufficializzata da un decreto del re Salman.
L’annuncio è stato dato dalla Tv di Stato Al Arabiya e, in contemporanea, a un evento a Washington legato alla casa saudita. Finora il veto non era mai caduto per mettere in evidenza la differenza tra i due sessi. Per giustificare la decisione erano state date motivazioni quantomeno surreali: secondo i religiosi, vedere una donna alla guida sarebbe stato “inappropriato”, “un problema per gli uomini” o comunque “pericoloso per la stabilità del Regno”.
Il provvedimento prevede che sia costituito entro 30 giorni un panel ministeriale per trasformare in realtà il provvedimento rivoluzionario. Le prime patenti, secondo il programma del Regno, dovrebbero essere rilasciate nel giugno del 2018.
Un passo fondamentale verso l’indipendenza
In un Paese come l’Arabia Saudita pensare che donne e uomini possano svolgere le stesse azioni sembrava quasi un’utopia. Concedere alle appartenenti al sesso femminile di guidare invece rappresenta una vera e propria vittoria: qui, infatti, ogni donna viene affidata sul piano legale a un uomo, che deve seguirla in ogni aspetto. Spetta infatti a lui prendere ogni tipo di decisione, non solo in merito al matrimonio e ai figli, ma anche per gli aspetti pratici come viaggi e lavoro.
Nel percorso necessario per prendere la patente non sarà invece più necessario dover sottostare al “tutore”. Solo pochi giorni fa è stato abbattuto anche un altro importante muro: è stato consentito ad alcune donne di entrare in uno stadio.