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Dieselgate: Volkswagen intende tagliare 30mila posti

Dieselgate: Volkswagen intende tagliare 30mila posti

Volkswagen verso una drastica misura: il colosso tedesco starebbe valutando un piano di tagli di costi dal peso di 3.7 miliardi di euro ogni anno fino al 2020. Questa soluzione potrebbe tradursi in un licenziamento coatto di circa 30mila dipendenti, di cui 20mila su suolo tedesco e 10mila nel reparto americano. Le misure nascerebbero dalla necessità di far fronte all’aumento dei costi a seguito dello scandalo dieselgate. Lo riporta l’agenzia Bloomberg.

Un piano radicale e deciso

Il piano include inoltre una sensibile riduzione del parco modelli e dei suoi allestimenti: l’obiettivo dei vertici Volkswagen è quello di aumentare la produttività del 25% entro 5-10 anni. Ulteriori novità potrebbero arrivare nei prossimi giorni, con aggiornamenti maturati dopo l’incontro tra l’amministrazione della casa tedesca ed i rappresentanti dei lavoratori.

L’attuale situazione in casa Volkswagen

Nei fatti Volkswagen sta cercando di superare lo scandalo che l’ha piegata. I registri del terzo trimestre 2016 segnano una ventata d’aria in un trend a dir poco claustrofobico: i brand ha chiuso con un utile di 2.28 miliardi di euro, rafforzando il tesoretto anti-scandalo a 18.2 miliardi di euro. Mettersi dietro il dieselgate, tanto per quanto concerne le tasche quanto in borsa, non è impresa però facile.

Tra un patteggiamento e l’altro

Dopo il recente patteggiamento negli Stati Uniti da 14.7 miliardi di dollari, il gruppo Volkswagen avrebbe altresì raggiunto un accordo con le autorità americane per le restanti 80mila auto diesel con motore 3 litri che sì, sono coinvolte nello scandalo, ma erano rimaste fuori in materia di risarcimento. Stando alle indiscrezioni che circolano in queste ore, il rumor vede una Volkswagen propensa a riparare o riacquistare le oltre 80mila Audi, Volkswagen e Porsche dal propulsore difettoso e richiamabile. Al di fuori di queste la casa tedesca si prenderebbe l’onere di riparare 60mila auto e a riacquistarne 19mila più anziane e vetuste. Per quanto cerchi di ridestare la situazione, il vestito del brand tedesco sembra irreversibilmente macchiato.

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