Pagare l’importo previsto per il pedaggio autostradale è un’operazione che dovrebbe avvenire senza troppe difficoltà nell’arco di pochi minuti. Ogni conducente ha ovviamente la possibilità di scegliere la modalità che preferisce per saldare l’importo con l’obiettivo di non influire eccessivamente sul traffico. Tra questi è compreso anche il bancomat con l’apporto di un operatore incaricato. Non tutto è andato liscio però nelle ultime ore presso il casello di L’Aquila Ovest dell’A24 dove un automobilista, innervositosi per il mancato funzionamento del pos, è arrivato a danneggiare la struttura con la motosega.
Una reazione decisamente sopra le righe
Non è così infrequente trovarsi in un negozio con il bancomat che fatica a funzionare e la difficoltà a effettuare un pagamento. L’operazione deve così essere inevitabilmente ripetuta con buona pace dell’utente. L’episodio che si è verificato presso il casello di L’Aquila Ovest ha avuto però conseguenze davvero impreviste.
Un’automobilista si è infatti ritrovato con il bancomat letteralmente “mangiato” dal pos e l’impossibilità di tornare in possesso della tessera. Una situazione che può capitare, ma grazie a una specifica denuncia è possibile tornare in possesso della card. Il fatto ha però provocato un comportamento scomposto da parte di chi si trovava alla guida: sabato scorso l’uomo, un 55enne di Campotosto, è infatti sceso dalla vettura per prendere la motosega che aveva nel bagagliaio. Nell’arco di pochi minuti ha aggredito e minacciato il casellante che si trovava all’interno di uno dei gabbiotti. Successivamente si è poi scagliato anche sulla struttura che è stata danneggiata. Il casellante è riuscito a fuggire e a chiamare la polizia.
Immediato l’arresto
Le forze dell’ordine sono state informate dell’episodio e sono così intervenute sul posto. L’uomo è stato così sottoposto all’alcoltest che ha dato esito positivo. Successivamente l’automobilista è stato accompagnato dagli agenti presso gli uffici della polizia locale per provvedere alla sua identificazione e contestargli il comportamento. Nemmeno a quel punto si è del tutto calmato, ma anzi ha insultato a più riprese i poliziotti. L’arresto con l’accusa di minacce e danneggiamento è stato così inevitabile. L’auto e la motosega sono invece stati posti sotto sequestro, l’uomo è ora ai domiciliari.
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