Quando ci si mette al volante della propria auto è fondamentale prestare la massima attenzione a molte cose, ma chi è abituato a percorrere quasi quotidianamente numerosi chilometri, soprattutto per motivi di lavoro, può andare incontro ad alcune conseguenze spiacevoli. Possono infatti verificarsi alcuni dolori che è difficile eliminare completamente: i più frequenti sono il mal di testa e i problemi alla cervicale, che possono essere prevenuti attraverso alcuni piccoli accorgimenti.
I problemi più diffusi tra gli automobilisti
Viaggiare a lungo in auto può provocare anche alcuni malesseri la cui origine è legata proprio alle diverse ore trascorse al volante. C’è chi ad esempio soffre periodicamente di torcicollo, disturbo che può essere legato a diverse cause come colpo di freddo, aria condizionata e posizioni sbagliate.
Evitare di tenere il climatizzatore troppo alto e sedersi in modo corretto quando ci si mette al volante può quindi essere utile come forma di prevenzione. Anche il mal di testa, diretta conseguenza di un problema alla cervicale, può essere dovuto dal comportamento tenuto nella propria vettura.
Come prevenire i disturbi
Il torcicollo, generato solitamente da una contrattura dei muscoli laterali del collo, è uno dei problemi più fastidiosi. Spesso può rendere difficile anche compiere le azioni più semplici. Per evitare di soffrirne dopo avere trascorso un periodo più o meno lungo al volante possono bastare alcuni accorgimenti.
Stare in posizione corretta è fondamentale. Innanzitutto si deve controllare il sedile facendo in modo che ci consenta di avere la massima visibilità. Questo consente di non modificare continuamente la posizione del collo soprattutto quando si deve affrontare un incrocio e di premere agevolmente i pedali senza allungarsi troppo. Anche la collocazione delle mani non deve essere trascurata: secondo la American Automobile Association devono essere messe “alle 9 e 15” per far sì che le spalle e le articolazioni delle braccia non si stressino eccessivamente.
Il poggiatesta deve invece trovarsi alla stessa altezza della testa e a una distanza di circa 7 centimetri dalla stessa. In questo modo le conseguenze in caso di tamponamento saranno più leggere. Anche i colpi d’aria improvvisi possono essere dannosi: è bene quindi che la temperatura interna sia al massimo inferiore rispetto a quella esterna di 5 gradi (viceversa d’inverno deve essere al massimo superiore di 5 gradi). Controllare inoltre che l’aria che fuoriesce dal condizionatore non sia puntata direttamente sul corpo dei passeggeri.
Se le precauzioni non saranno sufficienti è necessario sottoporsi a un trattamento specifico presso un osteopata e iniziare a dormire su un materasso non troppo morbido. È consigliabile anche utilizzare un cuscino ortopedico adatto a combattere il dolore cervicale.