L’introduzione dell’ecotassa, la misura voluta dal governo con l’obiettivo di svecchiare il parco macchine in circolazione e favorire chi sceglie un modello meno inquinante, continua a fare discutere. Per molti, infatti, sembra l’ennesima mossa volta a tartassare chi si appresta ad acquistare una vettura piuttosto che agevolarlo. Il provvedimento rispetto al piano iniziale è stato parzialmente modificato e questo ci consente ora di dire con maggiore precisione quali saranno i nuovi modelli che beneficeranno degli incentivi e quali saranno invece esclusi.
In arrivo ecobonus per le auto a basse emissioni
L’attenzione all’ambiente è ormai diventata un vero imperativo per tutte le case automobilistiche, impegnate a realizzare modelli in grado di garantire consumi ed emissioni ridotte. Nasce proprio tenendo bene in mente questa idea il principio che sta alla base dell’ecotassa, il nuovo provvedimento introdotto dal governo che coinvolgerà tutte le persone che acquisteranno una nuova vettura.
Ecotassa ed ecobonus saranno applicate sui mezzi che saranno immatricolati a partire dal 1° marzo 2019. È previsto il pagamento di un’imposta ad hoc per i mezzi con emissioni di CO2 superiori ai 160 g/km, mentre chi invece sceglie un veicolo con emissioni sotto ai 70 g/km avrà diritto a un bonus variabile da 1.500 a 6.000 euro.
Chi avrà diritto al bonus
Veniamo quindi a chi potrà godere di un vantaggio ben preciso in fase di acquisto. In questa categoria rientreranno le persone che sceglieranno una vettura a bassa emissione di CO2 (fino a 70 g/km). Questi gli importi nel dettaglio:
- da 0 a 20 g/km, ecobonus da 4.000 euro che diventa 6.000 se si rottama l’auto vecchia (da euro 1 a euro 4)
- Da 21 a 70 g/km, ecobonus da 1.550 euro che diventa 2.500 euro con la rottamazione.
In questa categoria rientrano ad esempio Audi A3 e-tron, Bmw Serie 2 Active Tourer, Bmw i3, Bmw 530e Business, Citroën C-Zero, Citroën e-Mehari, Hyundai Ioniq, Hyundai Kona, Kia Niro, Kia Optima, Mini Countryman Cooper SE, Mitsubishi i-MiEV, Mitsubishi Outlander PHEV, Nissan Leaf, Peugeot iON, Renault Zoe, Smart EQ, Tesla Model 3, Toyota Prius 1.8 Plug-in Hybrid, Volkswagen e-Golf.
Chi pagherà l’ecotassa
Le condizioni non saranno delle migliori invece per chi si troverà a scegliere modelli più inquinanti. Questo il dettaglio:
- emissioni comprese tra 161-175 g/km, andranno versati 1.100 euro di sovrattassa;
- emissioni comprese tra 176-200 g/km, l’importo da pagare è di 1.600 euro;
- emissioni comprese tra i 201-250 g/km, l’importo salirà a 2.000 euro;
- emissioni superiori a 250 g/km, l’imposta arriverà a 2.500 euro.
Non saranno esenti da questa situazione nemmeno i veicoli provenienti dall’estero e reimmatricolati in Italia. Ecco quindi alcuni esempi per farci un’idea più precisa: Alfa Romeo Giulietta, Citroen Space Tourer, Dacia Dokker, Dacia Duster, Fiat Tipo, Fiat Doblo, Fiat Ducato Pan, Ford Focus, Ford Kuga, Ford Mondeo, Honda Civic, Honda Cr-V, Hyundai I30, Hyundai Tucson, Kia Sorento, Kia Sportage, Kia Stinger, Mini Countryman, Mitsubishi Pajero Nissan Juke, Nissan X-Trail, Opel Corsa, Opel Insignia, Opel Mokka, Opel Zafira, Renault Koleos e Renault Megane.
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